Guide all'Acquisto
Analogico VS Digitale: Scegliere il Sistema più Versatile

Ha ancora senso mettere a confronto analogico con digitale? Per capirlo, è necessario analizzare gli aspetti riguardanti la quotidianità in qualità di chitarristi. Infatti, oltre al suono, l’approccio a questi due mondi è molto differente e potrebbe determinare delle scelte differenti, ciascuna con dei pro e dei contro.
Quindi, quale scegliere tra le due soluzioni? Nella guida che stai per leggere abbiamo deciso di approfondire le caratteristiche di questi due approcci, in maniera tale che tu abbia quante più informazioni possibili per effettuare una scelta consapevole.
Leggi le nostre guide dedicate al mondo della chitarra:
- Miglior Amplificatore Chitarra da Casa? Guida all'Acquisto
- Amplificatori Fender, Vox e Marshall: 3 brand che hanno fatto la storia!
- Migliori Testate Valvolari per Chitarra Elettrica sotto 1000 €: Quali Sono? Guida Completa
Caratteristiche e vantaggi analogico
Nel mondo “analogico”, gli amplificatori hanno subito diversi cambiamenti nel corso degli ultimi anni, andando ad implementare alcuni aspetti propri della tecnologia digitale per renderli molto più flessibili e versatili.
Durante gli anni ‘90, ad esempio, se non eri in possesso di un amplificatore a 100 watt a valvole, probabilmente non eri degno di considerazione da parte degli altri. Finivi per considerarti un chitarrista di Serie C, al di là delle tue capacità tecniche. Tuttavia, la ragionevolezza sembra essere sbarcata anche nel mondo dei chitarristi che da ampli che arrivavano facilmente a 40 kg hanno iniziato a preferire soluzioni alternative.
Ciò ha consentito anche ai produttori di iniziare a realizzare delle soluzioni con wattaggi minori, utilizzabili anche in situazioni casalinghe ma senza dover sacrificare il piacere di suonare sfuttando la presenza delle valvole.
Oggi, sono disponibili anche diverse soluzioni ibride, integrate da funzionalità come le uscite USB, che rendono l’amplificatore anche un’interfaccia audio oppure degli effetti e app che li rendono delle opzioni sempre più versatili.
Un buon amplificatore analogico è senza dubbio il Blackstar HT20, una soluzione con delle sonorità interessanti e che offre tutto ciò che ti aspetteresti da un classico amplificatore con qualche chicca che lo rende più attuale.


Caratteristiche e vantaggi digitale
Nel mondo del digitale, invece, ad oggi ci sono due correnti principali: modeler e profiler. I modeler si prefiggono l’obiettivo di riprodurre digitalmente il comportamento di un amplificatore reale in termini di carattere sonoro, dinamica e di tutto ciò che accade all’interno di un amplificatore; i profiler, invece, replicano esattamente il segnale di un preciso modello di amplificatore in una determinata condizione.
Ad esempio, con il modeler si potrà avere il suono di un twin-amp generico; con il profiler, invece, potresti avere a disposizione il suono del twin-amp del 1968, appartenuto ad un certo chitarrista, profilato in determinato studio e utilizzando alcuni microfoni nello specifico.
Un degno rappresentante del “mondo digitale” è l’Headrush MX5, un’amp modeler abbastanza recente che offre delle sonorità molto interessanti e ha avuto un’accoglienza piuttosto buona tra i chitarristi.


Analogico o Digitale: cosa scegliere se sei agli inizi?
Se hai imbracciato la chitarra da poco e ti affacci solo adesso al mondo degli effetti e degli amplificatori, mantenere le cose semplici e veloci, senza curve di apprendimento impegnative, aiuta molto anche sotto l’aspetto del divertimento: un aspetto decisamente da non sottovalutare quando si vuole imparare uno strumento.
Il mondo analogico ha decisamente un vantaggio sotto questo aspetto, considerando che è sufficiente prendere la chitarra, inserire il jack, accendere l’amplificatore e iniziare a suonare. Invece, troppi suoni e possibilità potrebbero essere delle vere e proprie distrazioni e non essere del tutto funzionale al processo di apprendimento.
Nel caso in cui dovessi approcciarti ad un dispositivo digitale, potrebbe essere utile ascoltare i preset in maniera tale da capire come suonano e comprendere la facilità di navigazione e di utilizzo della macchina, senza necessariamente aiutarti con un manuale. Ad esempio, l’integrazione di un display touch-screen potrebbe rivelarsi una bella aggiunta per facilitare il processo di apprendimento di una nuova macchina.
Scegliere un amplificatore analogico a wattaggio contenuto può rivelarsi un’idea perfetta per chi inizia e desidera un ampli che offrirà delle performance migliori man mano che la tua tecnica in qualità di chitarrista andrà a perfezionarsi.


Qual è il sistema più versatile tra analogico e digitale?
In un mondo ideale potrebbe essere possibile fare tutto con un solo oggetto: al momento, però, rimane un’affascinante utopia. In ogni caso, da questo punto di vista, i sistemi digitali sono pressoché imbattibili. Tuttavia, alcuni amplificatori valvolari più recenti come il Blackstar HT20 sono integrati da una serie di funzionalità davvero interessanti. Ad esempio, grazie alla presenza di una connessione USB, l’ampli può diventare un’interfaccia audio a tutti gli effetti per essere pronta a registrare.
Non avrai bisogno di aste, microfoni, cavi aggiuntivi e schede audio: tutti elementi che aumentano il valore del tuo investimento e anche la curva di apprendimento.
Una soluzione come Headrush MX5 è in possesso di tutte le caratteristiche che lo rendono semplice da usare e idoneo ad essere destinato in qualsiasi contesto che sia live, in studio oppure semplicemente a casa.
A ciò si aggiunge che la quantità di suoni a cui è possibile accedere tramite la MX5 è infinitamente superiore a qualsiasi amplificatore analogico. In digitale, infatti, avrai modo di sbizzarrirti nel creare catene di effetti e sperimentare definendo diverse combinazioni di suono. Il digitale, quindi, si traduce sicuramente in un approccio più semplice e anche più flessibile in quanto può essere inserito in diversi modi all’interno della strumentazione già in tuo possesso.


Il volume sarà sufficiente in qualsiasi situazione?
Il volume è sempre uno dei problemi più ingestibili da parte dei chitarristi. In casa, nei locali e nei teatri, la gestione del suono è sempre stata complessa con un setup analogico di medie dimensioni. Tuttavia, nei modelli di amplificatori di ultima generazione c’è spesso la possibilità di attenuare il segnale andando a ridurre la potenza dei watt. Ciò consente di suonare ad un volume più adatto a tutti i contesti, continuando ad accedere ai vantaggi di un suono analogico. Il digitale, invece, consente di avere un controllo totale senza dover fare alcun compromesso, sia dal vivo che in sala prove.


Analogico vs Digitale: ultime considerazioni
Un altro aspetto di cui tener conto quando si realizza un confronto tra analogico e digitale è il peso. Un qualsiasi modeler, infatti, può raggiungere un peso massimo di 2 kg ed è decisamente più comodo da portare in giro per avere, ovunque tu sia, il suono che realmente desideri.
Ma cosa suona meglio? Generalmente, l’analogico viene apprezzato di più dai chitarristi perché percepiscono la “botta” del suono. Tuttavia, qualora avessi già fatto esperienza in studi di registrazione, ti sarai reso sicuramente conto che la sensazione è del tutto diversa e che la tradizionale “botta” non è poi così presente.
Ad oggi, i suoni digitali sono del tutto credibili e non è affatto raro che molti dischi e album vengano registrati tramite modeler e profiler. Ciò non toglie che, nel momento in cui se ne ha l’occasione, potrebbe valer la pena affidarsi ad un amplificatore valvolare come il Blackstar HT20 che offre un suono dinamico, rotondo, cremoso. Inoltre, la possibilità di modificare il suono del canale distorto con l’ISF passando da un timbro USA ad uno UK, lo rendono ancora più interessante.


Conclusioni
La sfida tra analogico e digitale continuerà ad animare le discussioni dei chitarristi in giro per il mondo. Un set up digitale si rivela la scelta migliore per chi è alla ricerca di un suono pronto e che non abbia necessità di una fase di post-produzione. Invece, l’analogico è consigliato a chi desidera percepire il piacere della distorsione sotto le mani a tutti i costi.