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Come Proteggere la Chitarra dall'Umidità: Soluzioni Efficaci per il Tuo Strumento

Tra gli acerrimi nemici della chitarra e di molti strumenti musicali, l’umidità è uno di quegli più insidiosi. La sua gestione è relativamente semplice quando ci si trova in un ambiente controllato, come uno studio di registrazione oppure una sala prova, in cui il clima può essere regolato a nostro piacimento.
Ma cosa succede quanto la chitarra deve essere trasportata? In questi casi, i repentini sbalzi di umidità possono danneggiare lo strumento, provocando problemi spesso difficili e costosi da riparare. Ecco perché è fondamentale proteggere la propria chitarra durante il trasporto ed essere a conoscenza delle soluzioni più efficaci da adottare per minimizzare i rischi.
Non sottovalutare l’impatto dell’umidità! Dal manico che si deforma, alla tastiera che si ritira, fino alla colla che perde aderenza, l’umidità può rivelarsi un problema serio che bisogna affrontare. Scopriamo come nelle prossime righe di questa guida su come proteggere la tua chitarra dall’umidità.
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Perché l’umidità è un problema per la chitarra?
Erroneamente, si pensa che l’umidità sia un problema marginale per una chitarra ma, in realtà, può causare danni seri, difficili e costosi da riparare. Ad esempio, quando l’umidità supera il 60%, iniziano a manifestarsi alcuni problemi strutturali: il legno della chitarra la assorbe, si gonfia e si espande, causando deformazioni. Tra i “sintomi” più evidenti che potrai notare sul tuo strumento ci sono:
- Movimento del manico: le corde possono iniziare a toccare la tastiera improvvisamente, rendendo lo strumento praticamente insuonabile.
- Torsione del manico: in alcuni casi, il manico può torcersi in maniera permanente, compromettendo la suonabilità della tua chitarra.
- Bombatura della tavola armonica: l’umidità eccessiva può alterare la forma della tavola armonica e del fondo dello strumento, influenzandone la timbrica.
- Colla compromessa: molte colle utilizzate nella liuteria sono igroscopiche, ovvero che assorbono l’umidità. Ciò può portare a cedimenti strutturali nei punti di incollaggio.
- Alterazione del suono: un aumento di umidità può modificare la densità del legno, facendo perdere il suono di brillantezza.
Ma non è solo l’eccesso di umidità a creare problemi, anzi. Anche un ambiente troppo secco può rivelarsi un problema serio in termini di:
- Legno che si ritira: il legno può restringersi, provocando tensioni interne e crepe.
- Tasti sporgenti: con il restringimento del manico, i tasti rimangono delle stessa dimensione, creando delle sporgente che rendono scomodo suonare.
- Vernice crepata: variazioni importanti dell’umidità possono portare alla formazione di crepe sulla tastiera, soprattutto su strumenti con finiture più delicate.
- Action alterata: le corde possono allontanarsi dalla tastiera, rendendo il playing meno scorrevole.
Inoltre, l’umidità incide anche sulle parti metalliche della chitarra. In particolare:
- Ossidazione dei tasti: i tasti possono ossidarsi, rendendo bending e vibrato meno fluidi.
- Corrosione delle meccaniche: le chiavette dell’accordatura possono essere meno scorrevoli.
- Malfunzionamenti dei pickup: l’umidità può favorire la formazione di ruggine sui poli magnetici e sui componenti elettronici.
- Potenziometri e switch rumorosi: il contatto con l’umidità può generare disturbi nei controlli di volume e tono, portando a fruscii e interferenze.
Quindi, prevenire è meglio che curare! Ecco perché, nelle prossima sezione, scopriremo quali sono le soluzioni più efficaci per proteggere la tua chitarra dall’umidità.


Come proteggere la chitarra dall’umidità?
Scegliere la custodia giusta
La prima linea di difesa della tua chitarra è la sua custodia. Infatti, devi sapere che i prodotti dedicati al controllo dell’umidità hanno senso solamente se il tuo strumento è adeguatamente protetto.
Infatti, una chitarra lasciata all’aperto, senza alcuna protezione, è esposta a sbalzi di temperatura e umidità che possono danneggiarla. In tal caso, la custodia rigida è una scelta ideale perché offre un ambiente stabile e controllato.
Se devi suonare live, in studio o semplicemente trasportare la chitarra, ricorda che anche dopo un’ora di utilizzo il tuo strumento deve ritrovare il suo ambiente ottimale. Riponendola subito nella custodia con un adeguato sistema di controllo dell’umidità, eviterai problemi strutturali nel tempo.


Umidificatori D’Addario
Tra le soluzioni più pratiche ed economiche, troviamo i sistemi di umidificazione di D’Addario, ideali per strumenti a corda come chitarre acustiche, classiche, violini e ukulele. Questi dispositivi sono dotati di spugne assorbenti inserite in speciali contenitori traspiranti.
Per utilizzarli, il procedimento è molto semplice perché è sufficiente aprire la confezione, rimuovere la spugna e immergerla nell’acqua per alcuni secondi, strizzandola leggermente. Poi, riponila nel contenitore che sarà posizionato all’interno della custodia o della cassa armonica, per diffondere in maniera uniforme l’umidità.
Ci sono diverse versioni di umidificatori D’Addario che si adattano a strumenti come chitarre acustiche e classiche, violini e ukulele. Si possono usare anche due unità nella custodia: una vicino alla paletta e una nella parte inferiore del corpo.
Questi dispositivi sono utili perché mantengono l’umidità tra 40-45% e proteggono il manico, la tastiera e la cassa armonica da crepe e deformazioni. Inoltre, sono delle soluzioni economiche e accessibili a tutti.


Taylor Oasis Guitar Humidifier
Un sistema di umidificazione differente è quello proposto da Taylor con il suo Oasis Guitar Humidifier che, distinguendosi dalle altre soluzioni, utilizza un gel idroassorbente chiamato Dry Hum Gel, in grado di assorbire e rilasciare umidità gradualmente nel tempo.
Utilizzarlo è semplice in quanto sarà sufficiente riempire il serbatoio con acqua utilizzando la siringa in dotazione e, dopo circa 15 minuti, il gel si espanderà assorbendo acqua. Successivamente, richiudi il tappo per posizionare l’umidificatore all’interno della custodia oppure della chitarra.
I vantaggi dell’Oasis Guitar Humidifier sono palesi: rilascio controllato dell’umidità, maggiore durata rispetto agli umidificatori a spugna, semplicità di utilizzo.


D’Addario Humidipack
D’Addario Humidipack, invece, è una tecnologia automatica che mantiene costante l’umidità del tuo strumento, proteggendolo dagli sbalzi climatici. Humidipack è in grado di regolare l’umidità tra il 45% e il 50% ed è perfetto per chi viaggia in quanto garantisce un ambiente stabile anche in climi diversi. Inoltre, non ha bisogno di manutenzione in quanto, una volta attivato, non serve rabboccare l’acqua.
All’interno della confezione sono presenti tre buste sigillate contenenti un gel autoregolante che assorbe o rilascia umidità in base alle condizioni esterne. Tutto ciò che dovrai fare è inserire una busta nella custodia, vicino alla paletta e posizionare le altre due all’interno della buca della chitarra.
Ogni confezione dura qualche mese e, una volta esaurita, dovrai acquistare semplicemente una ricarica, senza dover cambiare l’intero sistema. D’Addario Humidipack è consigliato per musicisti professionisti e collezionisti che possiedono strumenti di alto valore, per chi viaggia spesso e per chi desidera proteggere le proprie chitarre senza dover monitorare costantemente l’umidità.


Conclusione
L’umidità può essere un nemico pericoloso, ma con le giuste precauzioni puoi proteggere i tuoi strumenti e garantire loro una lunga durata. Quindi, che tu sia un musicisti professionista, un appassionato oppure un collezionista, è quanto mai importante adottare un sistema di protezione adeguato per evitare danni strutturali e costosi. Le soluzioni sono varie e si traducono in custodie rigide, umidificatori a spugna, sistemi avanzati come l’Humidipack di D’addario. Ricorda: prevenire è sempre meglio che riparare!