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Spettacoli dal Vivo Consapevoli: 7 Cose da far Proprie Prima di Salire sul Palco

Eccoci ancora pronti per dei nuovi Recording Leaks! In questo numero esploreremo un aspetto fondamentale per chiunque si appresti a salire sul palco: la preproduzione di uno spettacolo di musica dal vivo. So cosa starete pensando: “Perché parlare di questo argomento in una rubrica dedicata al mondo del recording?”. Spesso produzione in studio e live vengono trattati come compartimenti stagni, come se non dovessero comunicare tra loro. In realtà sono molto più interconnessi di quel che generalmente si pensi. Mettiamo perciò da parte i preconcetti e andiamo ad analizzare il processo di preproduzione, le figure professionali che orbitano attorno al mondo dei concerti, l’approccio alla gestione del palco, del pubblico e di tutti gli imprevisti che possono occorrere durante una data live, a prescindere dal prestigio e dalla grandezza del palco. Si tratta di un processo complesso e affascinante che richiede l’attenzione e la coordinazione di vari elementi. Tutto per ottenere il massimo dai vostri spettacoli dal vivo!
Pretendete di più dalle vostre prove
Le prove sono il cuore pulsante di ogni spettacolo. Non solo per la resa e l’affidabilità dei musicisti sul palco, ma anche per far sì che ogni fase dello show fluisca senza intoppi. Dedicate tempo a sessioni individuali e collettive, lavorando non solo sull'esecuzione dei brani, ma anche sugli arrangiamenti e sulla coesione del gruppo. Le prove permettono di familiarizzare con la scaletta, perfezionare le transizioni tra i pezzi e ridurre al minimo il rischio di errori durante le esibizioni live. Importante inoltre è affidarsi a una sala prove attrezzata o, nel migliore dei casi, a uno studio di registrazione per poter provare in un ambiente confortevole, con un monitoraggio adeguato, e registrare le proprie prove. Riascoltando il vostro spettacolo, potrete capire i passaggi da migliorare. La concentrazione in questa fase si rifletterà in performance impeccabili e coinvolgenti.
La scaletta non è una lista casuale di brani
La scaletta deve essere pianificata in studio con attenzione, considerando sia gli aspetti tecnici che la resa in termini di spettacolo. Le tonalità dei brani, l’utilizzo di determinati strumenti e lo storytelling sono solo alcuni degli elementi utili a decidere l'ordine dei brani, che diventa cruciale per mantenere alta l'attenzione del pubblico e per gestire le esigenze di palco. La preparazione della scaletta coinvolge anche la creazione di cue sheet per i tecnici del suono e delle luci, garantendo che ogni elemento sia perfettamente sincronizzato con l'esibizione. La preproduzione serve infatti anche a preparare tutti quegli elementi che possono contribuire a realizzare una scaletta memorabile.
Utilizzate strumenti e accessori adatti al palco
Gli strumenti e gli accessori (cavi, pedali, amplificatori, supporti, ecc.) devono essere scelti e preparati con cura, accordati e “tagliandati”. Devono essere disponibili strumenti di riserva (i cosiddetti “spare”), per mettere una pezza nel caso di eventuali guasti, ma anche per esigenze dello show, come cambi di accordatura rapidi e sicuri tra brani in scaletta. Il consiglio è inoltre quello di utilizzare cavi, accessori e microfoni (e tutto ciò che ne consegue) predisposti per il live, lasciando in studio tutto ciò che su un palco potrebbe essere poco pratico o non fornire la giusta prestazione sonora. La logistica degli strumenti è fondamentale per evitare problemi durante i concerti. Una gestione attenta garantisce performance lisce come l’olio.
Imparate a convivere con gli imprevisti
Le parole “concerto”, “live” o addirittura “tour” mettono sempre un po’ di pressione. Per gli emergenti la tensione può aumentare criticamente carica ansiogena e frenesia. Durante un tour, gli imprevisti sono all'ordine del giorno. Problemi tecnici, ritardi, logistica non perfettamente ponderata dalla direzione di produzione (o assenza della stessa) e altre emergenze devono essere gestite rapidamente ed efficacemente. È importante avere un piano per affrontare qualsiasi situazione, che includa contatti di emergenza, strumenti di riserva e procedure per risolvere rapidamente problemi tecnici. La capacità di gestire l'imprevisto può fare la differenza tra un concerto riuscito e un disastro.
Registrate la vostra performance LIVE
La registrazione dal vivo, oltre a essere un elemento importante per documentare la data e creare contenuti aggiuntivi per i fan, è fondamentale per rivedersi, riascoltarsi e capire se ci sono margini di miglioramento. È ovviamente necessario affidarsi a un service di qualità e a tecnici specializzati per avere un buon risultato, senza interferire con l'esibizione, sia audio che video. Una buona registrazione dal vivo può servire a rilanciare i propri singoli con una versione live degli stessi, video promozionali e altri materiali di marketing (per approfondimenti, vedi Marketing Riff). Chiedete quindi sempre alla produzione del vostro live o al fonico di sala se è possibile ricevere alla fine del concerto la registrazione multitraccia direttamente dal banco di regia.
Affidatevi a un Tour Manager
Gestire i tanti aspetti delicati di uno spettacolo dal vivo può sicuramente gravare molto sull’artista e diventare ulteriore motivo di stress. Questo può quindi ripercuotersi sulla performance, ragion per cui è sempre opportuno limitare le varie pratiche e rimandarle ad altri. Difatti, oltre alle varie figure tecniche (backliner, fonico, light designer, ecc…) nella preparazione di uno spettacolo dal vivo, è proprio la figura del Tour Manager a spiccare. Il Tour Manager è la figura chiave che coordina tutte le attività del tour, tra cui la pianificazione degli spostamenti, la supervisione dei budget, i rapporti con le venue e con il service, la risoluzione dei problemi logistici. Il tour manager è anche il punto di riferimento per i musicisti e i tecnici, assicurando che tutto proceda senza intoppi e che il tutto rispetti le tempistiche previste. Un Tour Manager esperto è sicuramente la carta vincente delle produzioni più “avanzate”, ma nulla vieta agli artisti emergenti di coinvolgere una persona di fiducia “esterna” che possa assisterli in tutto e per tutto durante il loro percorso live.
Gestione del Pubblico Live
A conclusione della to-do-list, ci tengo a sottolineare questo: quando siete su un palco, con in mano un microfono e qualcosa da dire, avete un’enorme responsabilità nei confronti di chi ascolterà il vostro messaggio. Preparare uno spettacolo non passa solo da tecnica e logistica, ma anche dal modo con cui si empatizza con il pubblico. Che si tratti infatti di 25, 1.000 o 10.000 persone, la gestione dell’audience è sempre cruciale per far sì che la propria arte raggiunga il suo scopo. Le persone potrebbero non rispondere, addirittura non applaudire alla fine dei nostri brani, non capire ciò che vogliamo comunicare o non esserne per niente entusiasti. Fa parte del gioco, ed è questa imprevedibilità a renderlo bello. Bisogna essere pronti a rivedere i propri piani e avere chiaro, magari sbagliando, come rispondere a tutte le situazioni.
In sintesi, la combinazione di tutti questi elementi contribuisce a creare un›esperienza di tour di alta qualità, per il pubblico, i musicisti, l'intero team di produzione. Alla prossima!