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Recensioni di Redazione | 08-09-2025

SSL 18: Interfaccia Audio Professionale per lo Studio Moderno

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SSL 18: Interfaccia Audio Professionale per lo Studio Moderno

Negli ultimi anni, la linea MK2 delle interfacce audio SSL si è distinta per qualità costruttiva, convertitori a 32 bit / 192 kHz e una resa sonora capace di competere con soluzioni ben più costose. Dopo il successo dei modelli SSL2 e SSL2+, l’attenzione si sposta ora sulla nuova SSL 18, una versione espansa e potenziata della stessa filosofia progettuale.

Dotata di più ingressi, più uscite e funzionalità avanzate di routing ed espandibilità, la SSL 18 nasce per rispondere alle esigenze di chi lavora in studi professionali o home studio complessi, dove si registra più di un musicista alla volta, si utilizzano macchine analogiche esterne e serve una gestione audio flessibile e precisa.

Rispetto ai modelli compatti della serie, la SSL 18 mantiene gli stessi convertitori di alta qualità ma amplia notevolmente le capacità operative, rendendola ideale per produzioni multitraccia, sessioni live e progetti in cui la connettività è fondamentale. Una vera evoluzione pensata per chi cerca il suono SSL con un sistema scalabile e versatile.

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Qualità sonora, versatilità analogica e funzione 4K: il cuore della SSL 18

La SSL 18 mantiene lo standard qualitativo della serie MK2 di Solid State Logic, offrendo convertitori di livello professionale e preamplificatori trasparenti, già apprezzati nei modelli SSL2 e SSL2+. Nonostante l’aumento del numero di ingressi e funzioni, la qualità non subisce compromessi, rendendo questa scheda audio una soluzione solida anche per contesti avanzati.

Il layout si rifà a quello tipico delle interfacce multicanale: otto preamplificatori microfonici, ciascuno con controllo individuale, switch dedicati per attivare la Phantom 48V, passaggio a line input, filtro passa-alto e, soprattutto, la possibilità di attivare la funzione 4K, un’emulazione ispirata ai leggendari mixer SSL 4000. Questa funzione aggiunge saturazione armonica e brillantezza alle alte frequenze, conferendo un suono più aperto e ricco di colore.

La modalità 4K si rivela utile in contesti specifici, come nell’utilizzo con microfoni a nastro, dove aiuta ad aprire la risposta in frequenza e a facilitare il mixaggio. Tuttavia, su microfoni già naturalmente brillanti – come un Neumann U87 AI – può risultare eccessiva, motivo per cui è consigliabile valutare caso per caso.

Completano questa sezione due uscite cuffie indipendenti, configurabili direttamente via software, ideali per la gestione di monitoraggi personalizzati durante le sessioni in studio. 

Software SSL 360°, espandibilità e routing avanzato

Uno degli elementi distintivi della SSL 18 è l’integrazione con il software SSL 360°, un’interfaccia avanzata che consente di gestire in modo intuitivo il routing della scheda audio e, allo stesso tempo, di controllare l’intero ecosistema Solid State Logic. In un’unica schermata, è possibile monitorare sia la console virtuale della SSL 18 che gli eventuali controller fisici collegati, come SSL UC1 e SSL UF8, offrendo un'esperienza coesa tra hardware e software.

Dal punto di vista della connettività, la SSL 18 dispone di 8 ingressi microfonici10 uscite di linea e 2 uscite cuffie indipendenti, ciascuna regolabile via software in base all’impedenza delle cuffie utilizzate. Questo consente un’ottimizzazione del volume in base alla sensibilità del modello collegato, mantenendo sempre una qualità sonora elevata anche a volumi sostenuti.

Il pannello di controllo fisico offre un master knob per la gestione del volume principale e un’uscita di monitoraggio alternativa attivabile tramite il tasto ALT, che permette di passare da una coppia di monitor all’altra (uscita 1-2 verso 3-4) con un semplice gesto. Presenti anche i comandi CUT, per l’attenuazione rapida del volume durante le comunicazioni in studio, e il tasto TALK, che attiva il canale talkback dedicato. Quest’ultimo utilizza un preamplificatore integrato – separato dai canali principali – per collegare un microfono di comunicazione con compressore emulato, utile per dialogare in modo chiaro anche da una certa distanza.

Dal punto di vista delle funzionalità avanzate, la SSL 18 include anche send e return analogici, perfetti per integrare outboard esterni, come compressori hardware, direttamente nel percorso di registrazione. Questo permette non solo di registrare segnali già processati, ma anche di mantenere tracce dry parallele non elaborate.

Completano l’offerta le connessioni SPDIF, utili per collegare convertitori esterni o monitor controller digitali. Ma è con la porta ADAT che la SSL 18 rivela il suo vero potenziale: è possibile espandere il sistema fino a 24 ingressi e 24 uscite, collegando moduli esterni come SSL Alpha 8 o Ferrofish M16, che offrono ulteriori preamplificatori e uscite cuffie indipendenti. 

Qualità da studio, semplicità d’uso e sound analogico

Con la SSL 18, l’idea di realizzare un home studio dal suono professionale e affidabile diventa finalmente concreta. A fronte di un prezzo competitivo, questa interfaccia porta sul tavolo una qualità audio che – fino a poco tempo fa – era difficile da ottenere nella stessa fascia di budget. Il rapporto qualità-prezzo rappresenta infatti uno dei punti di forza più evidenti del prodotto.

Un altro elemento da non sottovalutare è la connessione via USB-C, che semplifica notevolmente il setup: nessun vincolo legato a porte Thunderbolt o adattatori particolari. Basta collegare il cavo a una porta disponibile del computer (anche attraverso un dock USB) ed è subito operativa. Questa praticità d’uso la rende adatta anche a chi desidera una configurazione rapida e senza complicazioni.

Dal punto di vista della costruzione, la SSL 18 conferma l’estetica e la solidità tipiche del brand: pomelli robusti, layout chiaro, preamplificatori gestibili frontalmente con tutti i controlli necessari – dalla Phantom 48V al filtro passa-alto, fino alla modalità 4K. L’utilizzo risulta estremamente intuitivo anche per chi non è un tecnico esperto.

Le uscite cuffie, potenti e ben calibrate, gestiscono anche modelli ad alta impedenza come le Sennheiser HD600, garantendo pressione sonora senza distorsioni. Per modelli più sensibili, l’interfaccia offre comunque regolazioni precise, rendendola perfetta sia per tracking che per mix in cuffia.

A livello di design e filosofia sonora, la SSL 18 si differenzia da molte concorrenti dirette (come Focusrite Scarlett 18i20, Antelope o RME) per un’impronta più calda e colorata. Il sound è orientato verso il mondo analogico, con enfasi su medio-basse rotonde e alte leggermente sature.

Conclusioni

La SSL 18 si posiziona come una delle soluzioni più complete e accessibili nel panorama delle interfacce audio professionali. Unisce qualità sonora di alto livello, espandibilità tramite ADAT, routing avanzato con SSL 360° e una filosofia progettuale orientata al sound analogico, mantenendo al tempo stesso una sorprendente semplicità d’uso. Perfetta per produttori, tecnici del suono e musicisti che cercano un sistema scalabile e pronto per gestire produzioni complesse, è ideale sia per home studio avanzati che per contesti professionali. 

La presenza di funzioni come la modalità 4K, le uscite cuffie indipendenti e il monitor controller integrato ne amplificano ulteriormente la versatilità. In un mercato affollato da interfacce simili, la SSL 18 si distingue per personalità, affidabilità e concretezza, offrendo un'esperienza sonora degna del nome Solid State Logic

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