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Polybrute 12: rivoluzione analogica e massima espressività con Full MPE

Il Polybrute 12 è un sintetizzatore che rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo audio: un synth massiccio, polifonico e completamente analogico. Probabilmente, se sei un “addetto ai lavori” lo conoscerai già di nome, ma non tutti si rendono conto di quanto sia innovativo questo strumento in termini di sound design, tecnologia ed espressività sonora. Preparati a scoprire da vicino una delle macchine più sorprendenti degli ultimi anni!
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Full MPE: la vera innovazione
La vera rivoluzione del Polybrute 12 risiede nella tastiera, che a prima vista può sembrare tradizionale, ma cela in realtà una tecnologia straordinaria. Questo sintetizzatore offre non solo il raro aftertouch polifonico – presente anche su altri strumenti – ma introduce, per la prima volta, l'implementazione completa del Full MPE (MIDI Polyphonic Expression) su un sintetizzatore analogico realmente polifonico, non parafonico.
Si tratta di un traguardo senza precedenti: al momento non esistono altri sintetizzatori analogici capaci di offrire questa funzionalità. La tecnologia MPE, già nota su dispositivi come Push 3, Roli Seaboard e Osmose, consente un'articolazione sonora completamente nuova. Ogni nota può essere modulata individualmente con slide, aftertouch polifonico e pitch bend indipendente, proprio come accade sugli strumenti a corda.
Fino ad oggi, un simile livello di espressività era possibile solo nel mondo digitale. Il Polybrute 12, invece, porta queste possibilità nel dominio dell'analogico: ogni tasto controlla il proprio oscillatore, filtro e inviluppo, rendendo l’esperienza di suonare questo strumento incredibilmente realistica, dinamica e naturale.


La tastiera Full Touch di Arturia
La tastiera del Polybrute 12 integra una tecnologia proprietaria di Arturia chiamata Full Touch, un'innovazione che segna una svolta nel mondo dei sintetizzatori analogici. È infatti la prima tastiera su un synth completamente analogico a offrire funzionalità espressive senza precedenti.
Il Full Touch consente non solo il classico aftertouch polifonico – che permette di modulare indipendentemente ogni nota – ma introduce anche modalità avanzate che ampliano enormemente le possibilità creative. Tramite il menu laterale, l'utente può scegliere tra tre configurazioni:
- Mono Aftertouch (classico)
- Poly Aftertouch (pressione indipendente per ogni tasto)
- Full Touch alternativo, con tre modalità dedicate: controllo dell'envelope, gestione diretta dell’aftertouch o assegnazione al parametro "Z" completamente personalizzabile.
Una delle funzioni più impressionanti è la possibilità di gestire dinamicamente l'articolazione del suono già dal semplice contatto con il tasto, senza bisogno di premere. Questo consente di ottenere note graduali o note percussive nella stessa patch, rivoluzionando l’espressività.
La seconda modalità di Full Touch permette di assegnare l'aftertouch a qualsiasi parametro: ad esempio, modulare il pitch o aprire e chiudere il filtro in modo indipendente per ogni nota. Grazie alla risonanza e alla distorsione, ogni filtro risponderà in maniera unica alla pressione, creando una dinamica davvero viva e naturale.
Infine, la terza modalità collega il Full Touch al parametro "Z", permettendo una gestione ancora più fine: la prima parte della pressione gestisce l'inviluppo normale, mentre superata una certa soglia si attiva l'aftertouch polifonico, regalando un ulteriore livello di controllo espressivo.


Capacità sonore e modulazioni
Le capacità espressive del Polybrute 12 raggiungono livelli straordinari, rendendolo uno dei sintetizzatori analogici più avanzati mai realizzati. Si tratta infatti del primo synth full analog dotato di 12 voci di polifonia reale abbinato a un accesso immediato a tutti i controlli tramite un pannello ricchissimo di funzionalità.
La matrice di modulazione, virtualmente illimitata, consente combinazioni sonore complesse in modo semplice e intuitivo. La touch strip in legno, oltre a essere esteticamente affascinante, si rivela estremamente funzionale per un controllo espressivo diretto durante la performance.
A tutto questo si aggiungono gli elementi già apprezzati nel precedente Polybrute 6, ulteriormente potenziati dall’implementazione della tecnologia Full MPE. Un'innovazione che porta l’interazione tattile con il sintetizzatore a un livello ancora più raffinato.


Conclusioni
Attraverso la combinazione tra una struttura full analog a 12 voci reali, la tastiera Full Touch proprietaria e l’implementazione del Full MPE, Arturia ha creato uno strumento capace di ridefinire completamente l’esperienza esecutiva. La flessibilità offerta dalla matrice di modulazione, insieme alla qualità timbrica e all’ergonomia del pannello, rendono il Polybrute 12 uno strumento potente sia in studio che dal vivo.