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Recensioni di Redazione | 03-07-2025

Digitakt II di Elektron: il miglior sampler del 2025?

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Digitakt II di Elektron: il miglior sampler del 2025?

Dopo il successo della prima versione, Digitakt torna nella sua seconda generazione con un’interfaccia familiare ma nuove funzionalità che lo rendono ancora più potente. Il Digitakt II eredita il form factor compatto e l’organizzazione dei controlli dal suo “cugino” Digitone II: stessi otto knob, identico case in metallo, pulsanti leggermente più grandi e comodi, e un classico sequencer a 16 step. Ma non lasciarti ingannare dalle apparenze: questa macchina è molto più di un semplice restyling.

A differenza del Digitone, che è un sintetizzatore multitimbrico, il Digitakt è un vero e proprio sampler, ora dotato di input stereo per il campionamento in tempo reale. Questo significa che puoi registrare direttamente qualsiasi suono e manipolarlo con una serie di algoritmi avanzati, dai classici one-shot alle modalità stretch, warp e grid. Il tutto mantenendo lo stesso workflow intuitivo a cui gli utenti Elektron sono già abituati.

Se sei qui per scoprire le reali potenzialità del Digitakt II, preparati a un viaggio profondo nel sampling creativo.

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Digitakt II: tutte le funzioni di sampling spiegate passo passo

La parte più interessante del Digitakt II di Elektron? Sicuramente le sue funzionalità da sampler avanzato, che lo differenziano nettamente dal Digitone II, orientato invece alla sintesi. Iniziamo quindi a esplorare gli strumenti di campionamento a bordo.

Tramite la combinazione di tasti Function + Source si accede alla pagina “Machine”, dove è possibile selezionare diversi algoritmi di riproduzione del sample: One Shot, Warp, Stretch, Repitch e Grid. Ogni traccia può essere configurata liberamente, non solo come canale audio ma anche come traccia MIDI, rendendo il Digitakt II un perfetto hub per gestire strumenti esterni.

La gestione dei campioni è molto flessibile: possiamo caricare file dalla Project RAM o dal +Drive, oppure registrare direttamente dall’ingresso stereo LR, grazie alla funzione di sampling in tempo reale. La libreria interna è già ricca di contenuti di fabbrica, ma nulla vieta di importare i propri sample o creare nuove registrazioni da zero.

Ogni traccia consente una gestione precisa e creativa del sample: possiamo definirne la lunghezza, il verso di lettura, applicare parameter lock per modificare parametri a ogni step e addirittura attivare sample lock, assegnando campioni diversi a step diversi all'interno della stessa sequenza. Una singola traccia può gestire fino a 128 step, ciascuno con un sample diverso: moltiplicalo per 16 tracce e capisci quanto spazio creativo hai a disposizione.

Alcuni algoritmi, come Warp e Grid, aprono scenari ancora più articolati: Warp permette lo stretching del sample per adattarlo al tempo del progetto, mentre Grid lo suddivide in slice perfettamente quantizzati, pronti per essere remixati o manipolati tramite la tastiera. Anche la funzione Threshold per il sampling automatico è comodissima: il sistema inizia a registrare solo quando il segnale supera una certa soglia, rendendo il processo rapido e pulito.

Insomma, il Digitakt II si conferma un sampler estremamente potente e flessibile, adatto sia per gestire suoni one shot che per scolpire loop complessi con un workflow moderno e intuitivo.

Registrazione con soglia, trimming e modalità avanzate del Digitakt II

Una volta collegato il segnale audio esterno al Digitakt II, il display segnala subito lo stato della memoria con una barra verde: se la memoria è piena, è possibile svuotarla rapidamente con la combinazione Function + NO. Durante la registrazione, è possibile decidere se monitorare il segnale in ingresso e impostare una soglia (threshold) automatica: in questo modo, la registrazione si attiva solo quando il volume supera il livello desiderato. Una funzione utilissima per evitare silenzi inutili.

Terminata la registrazione, è possibile salvare il sample, ritagliarlo (trim) e selezionare l’esatta porzione di suono da utilizzare. Lo schermo del Digitakt II, pur non essendo il più preciso sul mercato, risulta più che sufficiente per operazioni veloci. Tra i vari sampler testati su questo canale, questo è sicuramente tra i più avanzati e potenti, anche per workflow.

Il suono? Dipende interamente da ciò che gli si dà in pasto. Il Digitakt II non impone una propria impronta sonora (a parte i sample di fabbrica): si limita a riprodurre con estrema precisione ciò che carichi.

Campionamento, slicing e warping: il cuore creativo del Digitakt II

Selezionando una delle macchine disponibili (ad esempio WARP), si può campionare un suono esterno e assegnarlo a una traccia specifica. Dopo aver salvato il sample, è possibile modificarne il tempo per adattarlo al BPM del progetto, senza perdere la sincronia. Questo è possibile dividendo il campione in segmenti (warp segments) o semplicemente cambiando la velocità con stretching time-based.

Le modalità Stretch e Repeach offrono altre opzioni di manipolazione. La prima altera il tempo con possibilità di introdurre artefatti creativi, la seconda simula il comportamento di un nastro magnetico: se si rallenta la riproduzione, anche il pitch scende, proprio come accade su un registratore analogico.

Con la funzione Grid, invece, si possono dividere automaticamente i sample in slice (colpi o porzioni audio) e assegnarli in sequenza a vari step. Perfetto per remixare drum loop, bassline e frasi melodiche.

Il Digitakt II offre un’esperienza operativa ricca e intuitiva, grazie a un sistema di menù gerarchici ben organizzati, tasti dedicati e navigazione rapida. Il workflow, inizialmente complesso, diventa rapidamente familiare per chi è abituato a lavorare in ambiente digitale. In breve: un vero e proprio laboratorio di sound design portatile, con capacità di sampling profonde e immediate.

Conclusione

Il Digitakt II rappresenta un’evoluzione concreta e significativa nel mondo dei sampler hardware. Non si limita a offrire una semplice rivisitazione del modello originale, ma amplia ogni aspetto dell’esperienza di sampling: dall’ingresso stereo per registrazioni in tempo reale, alla gestione intelligente di warp, slice e loop. Le modalità avanzate come Grid Warp, unite alla potenza del parameter e sample lock, lo rendono uno strumento creativo senza compromessi. 

Perfetto sia per producer esperti che per chi cerca un centro operativo compatto, il Digitakt II è capace di adattarsi a ogni stile di produzione musicale, dall’elettronica pura al beatmaking più destrutturato. E con un workflow raffinato e accessibile, ogni sessione diventa un'esplorazione sonora fluida e ispirante. Se stai cercando il miglior sampler del 2025, hai appena trovato un ottimo candidato.

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TAG: DJ