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Chitarre Elettriche e Blues: le Stratocaster di Hendrix e Clapton

La Stratocaster è una delle chitarre elettriche più famose in assoluto. Suonata da artisti del calibro di Jimi Hendrix, Eric Clapton, Stevie Ray, Ronnie Earl, Bonnie Rait e Buddy Guy, la Strato è diventata ben presto uno strumento iconico. Inventata da Leo Fender a partire dal 1954, la Strato non è altro che il risultato di una ricerca costante nel cercare di migliorare la Esquire, modello ideato nel 1950 e prima chitarra solid body mai commercializzata.
Nelle prossime righe, quindi, abbiamo deciso di realizzare un vero e proprio viaggio alla scoperta della leggendaria Stratocaster e dei chitarristi che l’hanno scelta a partire dagli anni ‘50 fino ad oggi per scoprire in che modo questa chitarra ha cambiato per sempre il destino della musica.
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Le prime apparizioni della Stratocaster
Quando parliamo di Stratocaster, ci sono alcuni aspetti che bisogna sottolineare, in special modo rispetto al modello “Tele”. In particolare, la Strato presenta diversi miglioramenti come una maggiore intonazione in quanto ogni corda è regolabile singolarmente attraverso il ponte con 3 sellette. Inoltre, la Strato è una chitarra anche più versatili in virtù della presenza di 3 pickup.
Dal punto di vista estetico, la Stratocaster presenta un corpo più sfiancato e ammorbidito, con un ponte tremolo che aggiunge ulteriori capacità espressive. Il design della Strato fu un vero fulmine a ciel sereno e lasciò spiazzata anche la concorrenza. Gibson, dopo l’uscita di questa chitarra in commercio, decise di realizzare una serie di chitarre come Flying V, Explorer e Moderne per attutire il colpo senza riuscire a fronteggiare il successo del nuovo modello.
Il primo chitarrista ad imbracciare una Stratocaster fu Pee Web Clayton con la sua canzone “The Telephone is ringing” che, nel 1954, fu probabilmente la prima registrazione stratocasteriana su vinile. Tuttavia, anche altri artisti come Otis Rush e Buddy Guy iniziarono a rivolgersi a questo strumento.
Tra le Stratocaster più interessanti e a buon mercato, c’è la Squier edizione 40th anniversario, dotata di un battipenna in alluminio anodizzato, placcato in oro, che dona alla chitarra un tocco di sobrietà unico. Inoltre, è integrata da meccaniche vintage e pickup single coil per accedere ad un vero suono Strato.


La Stratocaster dagli anni ‘60 in poi
A partire dagli anni ‘60, la Stratoaster era praticamente ovunque, soprattutto grazie alla diffusione del rock n’ roll in tutto il mondo e di una figura non certo banale: Jimi Hendrix. Tuttavia, in quegli anni, anche un altro chitarrista decise di convertirsi e abbracciare le forme sinuose e attraenti della Stratocaster.
Parliamo di Eric Clapton, storico chitarrista dei Cream che, proprio per prendere le distanze dal suono Gibson che lo aveva contraddistinto, decise di affidarsi al timbro della Stratocaster.
Ma, proprio come avviene per le mode, anche la Stratocaster ha vissuto un momento complicato a cavallo degli anni ‘70. Infatti, blues e rock n’ roll lasciano spazio a generi più pesanti e da band come Led Zeppelin, AC/DC e tanti altri. Tutti artisti con un suono differente rispetto al periodo precedente.
Tuttavia, prendeva anche piede una corrente di artisti che facevano della sperimentazione la propria ragione di vita. Jeff Beck, infatti, fu uno dei pochi che continuò ad essere uno dei massimi esponenti della Strato con i suoi dischi come Blow by Blow e Wired.


La rinascita degli anni ‘80, fino ad oggi
Se gli anni ‘70 non furono assolutamente un periodo semplice per la Stratocaster, il decennio successivo, con la figura di Steve Ray Vaughn, consentì a questa chitarra di tornare in auge e di essere apprezzata da pubblico e musicisti. In particolare, parliamo del filone del Texas Blues, genere che nasceva con il suono di Freddie King e Johnny Winter.
Si tratta di due chitarristi da cui Steve Ray prese ispirazione, oltre che da nomi come Hendrix, Albert King e Albert Collins.
Sfortunatamente, gli anni ‘90 segnarono la morte prematura di Stevie Ray Vaughan ma ciò non incise sulla popolarità del blues che rimase molto apprezzato in quel periodo. Fu grazie ad esponenti della chitarra elettrica come Eric Clapton che ciò avvenne.
Nonostante oggi il blues non sia un genere mainstream, ci sono artisti che sono riusciti a raggiungere il successo. Ad esempio, John Mayer, con il suo terzo disco Continuum, riuscì a vincere due Grammy nel 2007 e ottenere 19 nomination.
Mayer è stato spesso associato alla Fender Stratocaster nel primo periodo della sua carriera, salvo poi approdare in PRS con il lancio di una linea di chitarre sviluppate in collaborazione. A tal proposito, la PRS SE è una versione più economica della Silver Sky ma che per caratteristiche estetiche e di timbro ricorda molto il modello di fascia di prezzo più elevata.
Sebbene non si tratti di una vera e propria Stratocaster, la PRS offre un timbro acido e squillante e consente di accedere a sfumature espressive interessanti lavorando sui toni.


Conclusioni
Oggigiorno, la Stratocaster continua ad essere una delle chitarre elettriche più iconiche del mondo. Nel corso degli anni, questo strumento ha avuto il pregio di non essere relegato solamente ad una manciata di generi musicali ma, anche attraverso versioni più moderne, è diventata una chitarra versatile che si adatta ad una pluralità di situazioni.