Sei un batterista in cerca del prossimo upgrade per il tuo set? Spesso ci concentriamo sull'acquisto di un nuovo rullante o di un nuovo piatto, dimenticando quanto sia importante scegliere la bacchetta giusta per il nostro stile o la pelle perfetta per il suono che abbiamo in mente.

In questo articolo, andremo a spacchettare e analizzare prodotti di marchi leader come Vic Firth, Remo, Evans, Shure, AKG e molti altri. Scopriremo perché le bacchette Lantec made in Italy sono una sorpresa, come una pelle idraulica può trasformare il tuo rullante e quale set di microfoni economico può garantirti registrazioni di qualità. Che tu stia cercando un regalo per un batterista o voglia migliorare il tuo setup, qui troverai consigli pratici e onesti.

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Bacchette: non solo legno

La scelta della bacchetta è personale, ma conoscere le alternative è fondamentale:

• Vic Firth Dave Weckl: Un classico intramontabile. Con una misura ibrida tra 5A e 5B e una lunghezza leggermente superiore allo standard, offrono un bilanciamento che fa sentire "potenti" e in controllo. La finitura colorata è un tocco di stile inconfondibile.
• Lantec 5B: Una vera sorpresa made in Italy. Queste bacchette si distinguono per l'attenzione maniacale al dettaglio: ogni coppia è pesata e accoppiata per garantire lo stesso identico peso e suono (pitch). La finitura "metà e metà" non è solo estetica, ma offre un grip particolare.
• Pro Mark Hot Rods: Quando il volume è un problema, queste sono la soluzione. Composte da fasci di betulla, riducono drasticamente l'attacco pur mantenendo una risposta simile a quella delle bacchette. Perfette per locali piccoli o sessioni acustiche.

Pelli per rullante: come cambiare il carattere del tuo tamburo 

Una pelle può cambiare completamente la voce del tuo rullante, ecco perché abbiamo deciso di mettere a confronto tre modelli iconici: 

• Evans HD Dry: Una pelle a doppio strato con fori di sfiato lungo il bordo. Il risultato è un suono fermo, secco e controllato. Elimina quasi del tutto le armoniche indesiderate, rendendola ideale per chi cerca un suono "già mixato" e preciso, senza bisogno di sordine esterne.
• Remo Ambassador Vintage: Una doppio strato che però suona aperta e risonante, simile a una monostrato ma con più durata e controllo. Le ghost notes risultano definite e il suono "respira" di più rispetto alla HD Dry.
• Evans Hydraulic Red: La pelle "idraulica" con uno strato d'olio all'interno. Spesso criticata, si rivela invece l'arma segreta per ottenere quel suono profondo, grasso e corto (il famoso "panettone") tipico delle ballad pop e rock anni '70/80. Facilissima da accordare, è la soluzione per domare rullanti difficili.

Set microfoni: registrare la batteria con budget diversi

Registrare la batteria richiede molti canali e microfoni specifici, tuttavia, microfonare il tuo strumento non deve per forza costare una fortuna:

• Behringer BC1200: Un kit da 7 pezzi (cassa, 4 tom/rullante, 2 panoramici) a un prezzo incredibilmente basso. È la scelta perfetta per chi inizia e vuole sperimentare con la registrazione multitraccia senza investire capitali.
• AKG Drum Set Session I: Un gradino sopra, offre microfoni robusti e affidabili. Il microfono per cassa P2 e i dinamici P4 sono ormai uno standard per le sale prove e i piccoli palchi. Un set "di sostanza" che dura nel tempo.
• Shure PGA Drum Kit 7: La qualità Shure in un pacchetto completo. Con il PGA52 per la cassa e il PGA57 (fratello del leggendario SM57) per il rullante, offre un suono professionale e pulito, adatto anche a registrazioni serie. Le clamp per i tom sono intelligenti e versatili.

Pad allenatori e metronomi: gli strumenti per migliorare la tecnica

Per migliorare, serve disciplina e gli strumenti giusti: insomma, la pratica è tutto. Ecco tre prodotti di cui proprio non puoi fare a meno per migliorare come batterista: 

• Pad allenatori: L'Evans RealFeel (12" o 6") è il re indiscusso per il suo rimbalzo naturale e la durata. Per chi vuole lavorare sulla resistenza, lo Zildjian Reflexx offre una superficie con poco rimbalzo che costringe a usare di più i polsi e le dita.
• Metronomi: Il Boss DB-30 è piccolo, economico e ha tutto ciò che serve (tap tempo, pattern ritmici, uscita cuffie). Il fratello maggiore DB-90 è la stazione di lavoro definitiva: voce umana che conta i quarti, ingressi trigger, fader per mixare i vari beat e funzioni di coaching avanzate.
• Accordatore Cherub: Un piccolo gadget a infrarossi che aiuta a intonare i tom in modo preciso, un'alternativa economica e funzionale ai modelli più blasonati.

Conclusione

Scegliere gli accessori giusti può trasformare l'esperienza di suonare la batteria. Non si tratta solo di "oggetti", ma di strumenti che risolvono problemi specifici: dal controllare il volume in un piccolo club con le Hot Rods, al trovare il suono perfetto di rullante con la pelle giusta, fino al migliorare il proprio timing con un metronomo avanzato.

La nostra panoramica ha dimostrato che esistono opzioni valide per ogni budget. Che tu scelga l'economicità sorprendente dei microfoni Behringer o la solidità professionale di Shure, l'importante è avere chiaro l'obiettivo. Investire in buoni accessori non è mai una spesa, ma un passo avanti nella tua crescita musicale.