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Fender Precision vs Jazz Bass: Quale Scegliere e Perché

Quando si pensa al basso elettrico, la sagoma che appare nella mente di tutti è quasi certamente quella di un Fender. Il Precision Bass, introdotto nel 1951, e il suo successore, il Jazz Bass, nato circa un decennio dopo, non sono solo due strumenti: sono gli archetipi, i pilastri su cui si fonda il suono del basso nella musica moderna.
Ma nonostante l'aspetto simile, sono due strumenti profondamente diversi, con anime e voci distinte. Non esiste un "vincitore" assoluto in questa sfida, ma solo lo strumento più adatto a un determinato genere musicale o a un determinato musicista. Per questo confronto, abbiamo scelto due modelli dell'eccellente serie Fender Player II, una linea "Made in Mexico" che offre un incredibile rapporto qualità-prezzo, perfetta per capire l'essenza di questi due giganti.
Ergonomia e design: manico largo contro manico stretto
A prima vista simili, il P-Bass e il J-Bass offrono un feeling completamente diverso una volta imbracciati. Infatti, sebbene condividano lo stesso DNA, le differenze ergonomiche tra i due bassi sono sostanziali e rappresentano spesso il primo fattore di scelta per un musicista.
Per la forma del corpo, la differenza è sottile ma presente. Il Jazz Bass presenta un design "offset", con un corpo leggermente asimmetrico che, per molti, risulta più comodo ed equilibrato, specialmente quando si suona da seduti. Il Precision ha una forma più simmetrica e classica.
Invece, per il manico, la distinzione si fa più netta. Il Jazz Bass è famoso per il suo manico sottile e affusolato, con una larghezza al capotasto di soli 1.5 pollici (38.1 mm). Questo profilo più stretto lo rende incredibilmente veloce e comodo, ideale per chi ha mani più piccole o per stili esecutivi complessi e virtuosistici, come quelli di Jaco Pastorius o Marcus Miller.
Il Precision Bass, al contrario, ha un manico più largo e massiccio, con una larghezza al capotasto di 1.625 pollici (41.3 mm). È un manico più "pieno" e arrotondato, che offre una sensazione di maggiore sostanza sotto le dita, preferito da chi ama un approccio più fisico e ritmico.


Il cuore del suono: un pickup contro due
La differenza sonora più grande tra i due modelli nasce dalla loro configurazione elettronica che definisce la voce di questi due strumenti. Sul Precision Bass è montato un singolo pickup split-coil con un design che cattura il suono delle corde in due metà separate per eliminare il ronzio (hum-canceling).
Questo pickup è posizionato in un punto strategico (lo "sweet spot") che gli conferisce un suono profondo e potente. I controlli sono essenziali: un potenziometro per il volume e uno per il tono.
Il Jazz Bass è più versatile. Monta due pickup single-coil distinti: uno più vicino al manico, dal suono più caldo e profondo, e uno vicino al ponte, più brillante e nasale. I controlli (tipicamente due volumi e un tono) permettono di miscelare i due pickup in qualsiasi proporzione, sbloccando una gamma di timbri molto più vasta rispetto al Precision.


Il suono del Precision Bass: iconico, pieno e diretto
Il suono del Precision Bass è uno dei più riconoscibili nella storia della musica. Non è un caso che sia la scelta preferita di innumerevoli session man e produttori. Il suo timbro può essere descritto come:
- Pieno e panciuto: Ha una fondamentale solida e una grande presenza sulle frequenze medio-basse.
- Diretto e punchy: Non ha un attacco eccessivamente brillante, ma una "botta" definita che lo rende perfetto per linee di basso ritmiche e solide.
- Perfetto nel mix: Grazie alla sua particolare enfasi sulle medie, il suono del Precision tende a "uscire" dal mix in modo naturale, senza bisogno di grandi equalizzazioni, convivendo splendidamente con la cassa della batteria e le chitarre.
È il suono iconico di artisti come Roger Waters (Pink Floyd), Steve Harris (Iron Maiden) e di tutta la scuola Motown. Se cerchi quel suono rock o soul classico, potente e senza compromessi, il Precision è la scelta obbligata.


Il suono del Jazz Bass: versatile e brillante
Se il Precision è uno specialista, il Jazz Bass è un incredibile tuttofare. La possibilità di miscelare i due pickup gli permette di coprire un territorio sonoro vastissimo:
- Entrambi i pickup aperti: Si ottiene il classico suono "Jazz Bass", leggermente scavato sulle medie, con bassi definiti e acuti brillanti. È il timbro perfetto per lo slap in stile Marcus Miller, definito e percussivo.
- Solo pickup al manico: Si avvicina al mondo del Precision, ma con un carattere diverso. Il suono è più "medioso" e aperto, meno compresso e con un attacco più definito.
- Solo pickup al ponte: È il suono che ha reso leggendario Jaco Pastorius. Il timbro diventa nasale, asciutto e incredibilmente lirico. Le frequenze basse si assottigliano, permettendo al basso di "cantare" e di emergere dal mix come una vera e propria voce solista.
È lo strumento perfetto per generi come il funk, il jazz, la fusion e per qualsiasi situazione in cui sia richiesta una maggiore versatilità e definizione.


Serie Fender Player II: qualità e valore per il musicista moderno
La serie Fender Player II rappresenta un punto di riferimento nel mercato degli strumenti di fascia media. Come emerso nel video, questa linea ha segnato un netto miglioramento rispetto alla precedente Player I, tornando a essere un'opzione caldamente consigliata. Posizionata sotto i 1000€, offre un rapporto qualità-prezzo eccellente.
È la scelta perfetta per chi ha iniziato con uno strumento entry-level e cerca il suo primo "vero" basso di qualità ma anche per il professionista che è alla ricerca di uno strumento di backup o come "muletto" da portare in tour senza rischiare strumenti più costosi.
La qualità costruttiva, i pickup Alnico 5 e la suonabilità generale rendono questi bassi strumenti pronti per il palco e lo studio, offrendo un'autentica esperienza Fender a un prezzo accessibile.


Conclusioni
Come abbiamo visto, Precision e Jazz Bass non sono uno migliore dell'altro; sono due facce della stessa, gloriosa medaglia. Sono strumenti complementari che hanno definito generi musicali diversi. La scelta dipende interamente da te.
Pertanto, scegli il Precision Bass se il tuo genere di riferimento è il rock, punk, soul e pop/rock e se cerchi un suono pieno e potente che si adatti bene in qualsiasi mix. Invece, puoi optare per il Fender Jazz Bass se hai bisogno di massima versatilità per suonare generi diversi che vanno dal funk al jazz, dal fusion fino al pop moderno. Inoltre, il Jazz Bass è il preferito dai bassisti che amano suoni brillanti e definiti, ma anche di chi predilige un manico più sottile e veloce.








