Guide all'Acquisto

Guide all'Acquisto di Redazione | 08-04-2025

Chitarre Strato Style: Tradizione Fender o Versatilità Schecter?

CONDIVIDI:
Chitarre Strato Style: Tradizione Fender o Versatilità Schecter?

Se sei un chitarrista alla ricerca della Stratocaster perfetta, probabilmente ti sarai trovato di fronte ad un grande dilemma: una chitarra elettrica dallo stile classico oppure un’alternativa più moderna e aggressiva? Le chitarre Strato Style rientrano sicuramente tra gli strumenti più versatili e apprezzati di sempre, perfette per suonare rock, blues, funk e persino metal. 

Tuttavia, ciascun modello ha le sue peculiarità e offre esperienze di suono differenti. Nella guida che stai per leggere, abbiamo deciso di analizzare due modelli professioniali mettendo a confronto 5 aspetti fondamentali: estetica, costruzione, suono, suonabilità e rapporto qualità/prezzo. 

Leggi le altre guide dedicate alle chitarre elettriche: 

Estetica: due Stratocaster a confronto

La Fender American Professional II e la Schecter R66 Elite sono due strumenti affascinanti, entrambe con un design Strato Style ma con alcune differenze importanti. La Schecter R66 Elite si distingue per il suo look moderno e accattivante, con il manico in acero roasted che è una vera chicca: non è solo bello da vedere ma è anche pratico. I dot segnatasti sono curati nei dettagli, aggiungendo un tocco di eleganza. Un dettaglio da sottolineare è l’assenza di una custodia rigida, elemento presente nella Fender. 

La Fender American Professional II si presenta con un’estetica più classica e raffinata. Il battipenna madreperlato le dona un tocco vintage, mentre il corpo in ontano e il manico in acero satinato le garantiscono un aspetto pulito. Sull’American Professional II troviamo una configurazione HSS. 

Costruzione: materiali e finiture 

Dal punto di vista costruttivo, la Schecter R66 Elite presenta dettagli davvero interessanti. Innanzitutto, la Schecter è equipaggiata con un ponte Gotoh e meccaniche autobloccanti Scheter Locking Tuners, che garantiscono stabilità nell’intonazione e facilità nel cambio corde. 

E’ presente anche una configurazione push-pull che permette di splittare l’humbucker per ottenere un suono single-coil. Inoltre, in aggiunta al classico switch a 5 posizioni, c’è un ulteriore selettore con più opzioni per ampliare la gamma timbrica.  

La chitarra è Made in Indonesia, un dettaglio che potrebbe far storcere il naso a chi cerca strumenti prodotti negli USA o in Giappone. Tuttavia, la qualità costruttiva è davvero notevole e molti brand affidano la produzione indonesiana per offrire un rapporto qualità-prezzo più competitivo.

La Fender American Professional II, invece, è Made in USA, tuttavia, a livello di innovazione, risulta una chitarra più conservativa. La Fender è realizzata con corpo in ontano, manico in acero satinato e tastiera in palissandro. A ciò si aggiunge un capotasto in osso e il ponte Fender Standard, un buon hardware ma meno avanzato del Gotoh di Schecter.  La configurazione elettronica è standard con uno switch a 5 posizioni. 

Suono: quale chitarra ha il miglior timbro?

Parlando di suono, la Schecter R66 Elite è uno strumento complesso, con molteplici possibilità timbriche:

  • Pickup al manico: la sonorità è vicina ad una Stratocater con troppa enfasi sulle medio-alte frequenze. Nel mix esce bene ma il suono risulta leggermente squillante. 
  • Pickup al ponte: il sustain è eccellente e il suono è focalizzato. Questa posizione è perfetta per hard rock e generi distorti e, anche con poca distorsione, mantiene definizione e sustain.
  • Pickup centrale: suono un po’ piatto e sottile, con assenza di basse frequenze. 

In ogni caso, il selettore Elite permette di ottenere numerose configurazioni, anche se la gestione può risultare macchinosa. A sinistra sono disponibili posizioni standard da Stratocaster, mentre a destra ci sono combinazioni più sperimentali, come hambucker al manico e pickup in serie. 

La Fender American Professional II, invece, punta sulla semplicità con un suono bilanciato, definito e classico:

  • Pickup al manico: più caldo ed equilibrato, con una migliore distribuzione di frequenze e con basse più frequenti.
  • Pickup al ponte: il suono è dinamico è aperto, con un sustain meno aggressivo ma più controllato.

Il suoni puliti della Fender sono più credibili e, nel complesso, lo strumento si adatta bene al mix senza risultare troppo sottile o aggressivo. L’American Professional II è una chitarra elettrica perfetta per chi è in cerca di un sound Stratocaster autentico

Suonabilità: comfort e feeling 

Dal punto di vista della suonabilità, la Schecter R66 Elite è comoda con un manico ergonomico che si assottiglia gradualmente per agevolare l’accesso agli ultimi tasti. I controlli sono ben distanziati tra di loro ma, e qui arriva la nota dolente, il selettore Elite, con le sue 10 posizioni si rivela un’arma a doppio taglio. Se da un lato offre tantissime sonorità, dalla Strato alla Les Paul, è poco intuitivo da gestire e può essere frustrante per chi cerca un approccio più semplice allo strumento.

La Fender American Professional II non rivoluziona nulla ma si presenta come una chitarra equilibrata e comoda, con un manico confortevole, pur in assenza di soluzioni moderne. Nel complesso, è una chitarra che permette una suonabilità immediata, senza troppi fronzoli. 

Qualità-prezzo: quale vale di più?

Quando si parla di rapporto qualità-prezzo, vale la pena sottolineare che entrambi gli strumenti sono ben costruiti, anche se ci sono alcuni dettagli che potrebbero far propendere la scelta verso il modello Fender. 

La Fender ha una dotazione migliore in quanto viene fornita con una custodia rigida, un elemento che aggiunge sicuramente valore. Inoltre, anche il suono è più convincente: pur avendo una costruzione simile, la Fender suona meglio, risultando più equilibrata e versatile. 

La Schecter R66 Elite è uno strumento che presenta una costruzione di livello con il selettore Elite che aggiunge versatilità. Il suono e l’ergonomica, però, non convincono del tutto. 

Conclusioni

La Fender è una chitarra dal carattere classico, con un suono bilanciato e un’estetica raffinata. La sua costruzione Made in USA, il suono autentico da Stratocaster e la suonabilità immediata la rendono una scelta valida per chi cerca affidabilità e qualità senza compromessi.

Dall’altra parte, la Schecter R66 Elite è un’opzione più moderna e sperimentale, con una gamma timbrica più ampia grazie al selettore Elite, ma con un’interfaccia meno intuitiva. Il suono è potente e incisivo, ma in alcuni contesti può risultare meno bilanciato.