Guide all'Acquisto
Cavo Bilanciato o Sbilanciato? Quando Scegliere l'uno o l'altro

Quando si lavora con strumenti musicali, registrazioni o semplicemente con dispositivi audio, i cavi e i connettori giocano un ruolo fondamentale. Collegamenti errati possono causare problemi di segnale, interferenze, perdita di qualità e, in alcuni casi, persino danni agli strumenti.
Ma quali sono le differenze tra i vari cavi audio? Quando utilizzare un cavo bilanciato invece di uno sbilanciato? E cosa distingue un cavo MIDI da un cavo per strumenti?
Leggi le altre guide:
- Synth in 3 formati: Normalizzato, Semi-Modulare e Modulare
- Novation Launchkey 4 vs Serie 3: Quale delle Due Keyboard Novation Scegliere?
- Come Scegliere il Sampler Perfetto: 3 modelli a confronto
Tipologie di cavi e connettori audio
Quando si parla di collegamenti audio, è fondamentale conoscere le diverse tipologie di cavi e connettori per evitare errori e garantire la migliore qualità del segnale. Possiamo suddividere i cavi audio in due principali categorie: cavi bilanciati e cavi sbilanciati.
Cavi bilanciati
I cavi bilanciati sono progettati per ridurre al minimo il rumore e le interferenze, ideali per connessioni lunghe o ambienti rumorosi. I due principali connettori per cavi bilanciati sono: Jack TRS (Tip-Ring-Sleeve) e XLR.
I primi possono avere due formati: 6.3 mm (il classico jack utilizzato negli strumenti e nei mixer) e 3.5 mm (mini jack, tipico degli auricolari e alcuni dispositivi portatili). Questi cavi trasmettono il segnale su due conduttori separati, più una schermatura.
Gli XLR, invece, sono caratterizzati dal connettore a tre pin, sono ampiamente utilizzati per microfoni professionali e monitor da studio. Offrono una connessione stabile e di alta qualità, con riduzione delle interferenze.
Cavi sbilanciati
I cavi sbilanciati trasmettono il segnale audio su un solo conduttore con schermatura, risultando più vulnerabili a rumori e interferenze, specialmente su lunghe distanze. Le tipologie più comuni sono: Jack TS (Tip-Sleeve) e RCA.
I Jack TS si caratterizzano da due sezioni, la Tip (punta) per il segnale e la Sleeve (rivestimento) per la massa). Inoltre, sono disponibili nei formati 6.3 mm e 3.5 mm (mini jack). I Jack TS sono utilizzati principalmente per chitarre, bassi, sintetizzatori e strumenti elettronici.
Il cavo RCA è tipico delle connessioni analogiche, spesso usato nei sistemi audio domestici e in alcune apparecchiature da studio. Sebbene meno diffuso in ambienti professionali, il suo funzionamento è simile a quello dei cavi TS.
Nei cavi sbilanciati, il segnale audio viaggia attraverso la Tip (punta), mentre la Sleeve (massa) lo avvolge e offre una minima protezione dalle interferenze. Tuttavia, rispetto ai cavi bilanciati, i cavi sbilanciati sono più suscettibili al rumore.


Come funziona la trasmissione del segnale nei bilanciati
La principale differenza rispetto ai cavi sbilanciati TS è proprio la presenza del Ring, che permette il trasporto di due segnali speculari. Tuttavia, TRS non significa automaticamente “stereo”, in quanto la distinzione tra mono e stereo dipende da come viene utilizzato il cavo.
Durante il viaggio lungo il cavo, il segnale sul Ring viene inviato con la fase invertita rispetto al Tip. Quando il segnale raggiunge la destinazione (ad esempio, una cassa monitor), il dispositivo ricevente re-inverte la fase del Ring, portandolo in fase con il Tip. Ciò garantisce due vantaggi: aumento del volume ed eliminazione del rumore.
I connettori XRL funzionano con lo stesso principio del TRS ma utilizzano un formato diverso, con tre pin distinti: Massa (equivalente alla Sleeve del TRS), Segnale positivo (Tip) e Segnale negativo con fase invertita (Ring). Gli XLR sono lo standard per microfoni professionali, mixer e dispositivi da studio. Grazie alla loro struttura solida e al blocco di sicurezza, offrono una connessione affidabile e resistente a interferenze.


Quando un cavo diventa stereo?
Un cavo può essere stereo quando sfrutta i due canali disponibili, Tip (T) e Ring (R), per separare il segnale in due uscite distinte. Questo è il caso dei cavi TRS che terminano con due TS, uno per il canale sinistro (L) e uno per il destro (R).
Un cavo TRS può trasportare due segnali separati se è cablato correttamente: il Tip (T) trasportare il segnale sinistro (L), il Ring (R) trasporta il segnale destro (R) e la Sleeve (S) funge da massa comune. Questa configurazione viene spesso utilizzata in strumenti musicali, interfacce audio e cuffie stereo.
Alla fine del cavo TRS, i due segnali possono essere separati tramite un cavo a "Y" o splitter, generando due uscite TS separate, una per il canale sinistro e una per quello destro. Solitamente, il connettore rosso identifica il canale destro (Right - R), mentre l'altro è per il canale sinistro (Left - L).
Tuttavia, non è possibile fare il contrario: non si può collegare due segnali separati in un unico cavo TRS e aspettarsi che vengano automaticamente sommati. Se lo si fa, il risultato sarà un suono mono, poiché il cavo non è in grado di mescolare i segnali.
Se si utilizza un adattore oppure un cavo errato, il segnale potrebbe non essere trasmesso correttamente. Ad esempio, usando un cavo TRS in un ingresso TS sbilanciato, si rischia di perdere parte del segnale perché il Ring potrebbe finire sulla massa. Oppure, quando si inserisce un cavo bilanciato in un ingresso sbilanciato, uno dei segnali potrebbe essere invertito, causando perdita di volume oppure suono rumoroso.


L’importanza della qualità dei cavi e dei connettori audio
Quando si parla di cavi audio, quello della qualità è un argomento molto caldo, ecco perchè è importante distinguere tra miti e realtà. Spesso si sente dire che un cavo placcato in oro offra un suono migliore rispetto a uno standard, ma in realtà la qualità sonora non dipende dal materiale della placcatura. I cavi audio sono fatti di rame e il tipo di placcatura influisce solo sulla resistenza all'ossidazione, non sulla qualità del segnale. Sono 4 gli elementi che contano davvero in un cavo:
- Qualità della costruzione: un cavo ben assemblato garantisce una connessione stabile e riduce il rischio di malfunzionamenti.
- Resistenza dei connettori: i connettori devono essere robusti, non allentarsi facilmente e avere una saldatura solida.
- Flessibilità e schermatura: i cavi devono essere abbastanza flessibili per evitare rotture, ma con una schermatura sufficiente a ridurre interferenze e rumore.
- Protezione dalla torsione: alcuni cavi di alta qualità includono fili di stoffa elastica all’interno per distribuire meglio la tensione ed evitare danni interni.
Anche la resistenza dei cavi svolge un ruolo molto importante. Infatti, se un cavo è troppo sottile o ha una guaina di scarsa qualità, rischia di rompersi facilmente, specialmente se sottoposto a torsioni continue.


Conclusioni
Comprendere le diverse tipologie di cavi e connettori audio è essenziale per garantire collegamenti corretti e ottimizzare la qualità del segnale. La scelta tra cavi bilanciati e sbilanciati, la distinzione tra TRS e TS, o la comprensione del funzionamento degli XLR può fare la differenza tra un suono pulito e professionale e un segnale disturbato da rumore e interferenze.
Allo stesso modo, è importante evitare errori di connessione, come l'uso di adattatori sbagliati o il collegamento di cavi bilanciati in ingressi sbilanciati, che possono causare perdite di segnale o riduzioni di volume.
Infine, la qualità dei cavi non dipende solo dai materiali, ma anche dalla costruzione, dalla schermatura e dalla resistenza dei connettori. Investire in cavi ben realizzati significa proteggere il proprio setup e ottenere un suono sempre chiaro e definito.