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Miope memoria t’affatico per scolpire l’irresolutezza di quei occhi La misura volge il verso all’indefinito Sconosciuta luce lungi da me Se stringessi in un pugno la paura La mano s’aprirebbe arginandomi in quel palmo Se la donna più bella splendesse potrei con la sua parola data Contorcermi in un gioco di labili riflessi Temere e tagliarmi con le mie stesse mani Trafitte da un raggio lascivo

Tipo registrazione: Live
Generi:
Musica leggera