Di Christian Rigano

Oltre alla mia normale attività in studio come tastierista, arrangiatore, produttore e compositore, questa estate sono stato coinvolto nel tour con Gianna Nannini e in quello con Jovanotti nel Jova Beach Party ‘22. In entrambe le situazioni sul palco ho usato il Korg Nautilus a 61 e 73 tasti.

Nautilus svolge un ruolo veramente fondamentale nel mio setup live, innanzitutto per i suoni fantastici che produce, ma anche per alcune funzioni a cui non posso più rinunciare. La prima è la SST: Smooth Sound Transition che consente a Nautilus di selezionare le risorse sonore: Program, Combi, addirittura Song, in modo continuo senza fastidiosi blackout; di enorme utilità durante i concerti, anche perché agisce in modo completamente trasparente, non ha bisogno cioè di regolazioni o programmazioni. 

L’altra funzione in stretto rapporto con la SST è la Set List, cioè la possibilità di programmare l’intera scaletta del concerto. In realtà possiamo avere fino a 128 Set List tutte a portata di mano! A ogni Set List è possibile dare un titolo, mentre al suo interno ci sono 128 Slot, a cui assegnare i suoni di cui ho bisogno; posso selezionarli direttamente dallo Slot aprendo la finestra di selezione, funzione Search compresa. 

Fatto questo, posso dare allo Slot il nome che desidero: titolo del brano, Intro, Chorus 2, ecc. Mai più scalette scritte su foglietti! Posso colorarlo opportunamente e inserire un testo lungo con informazioni come tonalità, metrica, indicazioni musicali varie ecc. e posso regolare volume, traspose e dinamica del suono selezionato in modo indipendente. Ogni Slot può essere poi spostato, copiato, cancellato a seconda delle esigenze e posso decidere se visualizzarne 16 oppure 8 alla volta nella finestra principale. Cosa può offrire di più Nautilus dal vivo? Ah... per esempio un equalizzatore grafico a 9 bande programmabile per ogni Set List!

Guarda il video e scopri di più su Korg Nautilus: