Guide all'Acquisto
Rig per Chitarra: Classico Vecchia Scuola VS Moderno Digitale

E’ innegabile che, nel corso degli anni, la musica rock e metal sia cambiata radicalmente. E con essa, sono cambiati anche i musicisti e il loro setup: dal look all’attrezzatura, fino agli strumenti utilizzati per suonare.
Nella guida che stai per leggere, abbiamo deciso di mettere a confronto due rig chitarristici: uno ispirato ai grandi del passato e l’altro più orientato alla tendenze moderne. Adesso, non ci resta che metterli alla prova e scoprire quale si adatta meglio alle esigenze di un chitarrista moderno.
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Rig Rock Classico: potenza e feeling vintage
Partiamo dal rig “old school” e comprendiamo insieme quali sono i pro e i contro di un approccio di questo tipo. Il primo aspetto evidente è il caso totale: pur non parlando di un rig complesso, caratterizzato da soli 3 pedali, è facile trovarsi circondati da una giungla di cavi.
In particolare, le diverse connessioni riguardano la testata al Tube Screamer, il Tube Screamer alla chitarra, l’alimentazione per il Tube Screamer, due pedali aggiuntivi collegati tramite il send/return e alimentatori separati per il pedale Boss e MXR.
Ovviamente, non è tutto svantaggi. Interagire con un vero amplificatore, un delay, un overdrive, offre una sensazione impagabile, un’esperienza completamente diversa rispetto alle simulazioni digitali. Anche dal punto di vista del suono e della gestione, tutto è più diretto e immediato: ci sono pochi potenziometri per controllare tutto, gli effetti possono essere accesi e spenti con un semplice tocco, non c’è bisogno di menu o preset complicati.
Questo setup ha un suono senza troppi fronzoli, diretto e con tantissima dinamica. Con un buon ampli, una buona chitarra e dei pickup validi, la fatica si riduce a zero. Nessun altro controllo, tutto è ridotto all’essenziale.
Accendendo il Tube Screamer, si ottiene un suono ancora più rock e aggressivo. Invece, se vuoi accedere ad un suono più moderno, il Boss e il MXR Phase 90 sono due pedali che arricchiscono il tuo sound.
Una delle principali differenze tra un rig classico e uno moderno è proprio il modo in cui si percepisce il suono. Con un amplificatore vero e una cassa, il suono non è solamente qualcosa che si ascolta, ma lo si percepisce anche fisicamente.
Volume, pressione sonora, risposta dell’ampli al tocco delle corde: tutto cambia. Quando il volume sale, anche la chitarra reagisce in modo diverso e il playing cambia di conseguenza. Questa è una sensazione impossibile da replicare con un sistema digitale, anche usando casse FRFR.
Pro
- Feeling autentico
- Controllo diretto su effetti e suono
- Suono caldo e naturale, senza la necessità di settaggi complessi
Contro
- Troppe connessioni e cavi
- Limitato in termini di versatilità
- Ingombrante da trasportare


Rig Rock Moderno: tecnologia e versatilità
Con un salto in avanti di oltre 40 anni, ci immergiamo nelle potenzialità di un rig moderno. Questa volta, la configurazione è decisamente più semplice con un setup composto da una Strandberg Boden Standard e il Fender Tone Master Pro, un sistema all-in-one, tra i più avanzati nel panorama digitale.
L’amplificatore e gli effetti sono gestiti tutti attraverso un enorme touch screen che permette di modificare ogni parametro in tempo reale. Oltre ai controlli touch, ci sono anche potenziometri e switch fisici che rendono l’interazione ancora più intuitiva.
Tuttavia, se il rig classico era complesso da montare ma estremamente semplice da utilizzare, qui la situazione è l’esatto opposto. Nonostante tu possa suonare qualsiasi genere musicale con un singolo sistema, non abbia più cavi e pedali sparsi ovunque, possa registrare facilmente… la curva di apprendimento è importante e bisogna imparare ad usare il sistema, capendo come programmare i suoni.
In ogni caso, il setup del rig moderno è incredibilmente veloce: la chitarra viene collegata direttamente al Tone Master Pro e l’uscita stereo è collegata ad una scheda audio per la registrazione. In meno di un minuto sei già pronto per suonare!
Con i sistemi digitali moderni, hai accesso ad un’infinità di parametri che consentono di personalizzare ogni minimo dettaglio: regolare l’amplificatore virtuale, cambiare la posizione del microfono, attivare e disattivare effetti in tempo reale con i footswitch e tantissimo altro.
Pertanto, una delle differenze più importanti rispetto al rig old school è l’enorme quantità di suoni a tua disposizione con le decine di preset contenuti nel Tone Master Pro, per ottenere il massimo della versatilità.
Nonostante tutti i vantaggi, c’è un elemento che un rig moderno non potrà mai offrire: il feeling reale con l’ampli e la cassa. Suonare con un amplificatore vero è un’esperienza completamente diversa e l’interazione tra chitarra e ampli è impossibile da replicare in un sistema digitale.
Pro
- Versatilità estrema
- Zero ingombro
- Registrazione immediata
- Effetti stereo
Contro:
- Curva di apprendimento
- Assenza di “fisicità”


Conclusione
Vecchia scuola o digitale? Prenderai questa scelta in base alle tue esigenze. Per chi vuole vivere l’esperienza autentica di un amplificatore valvolare, il rig classico rimane imbattibile. Invece, per chi è alla ricerca di praticità, versatilità e possibilità di registrare e produrre facilmente, il rig digitale si rivelerà la decisione migliore in assoluto.