Se suoni la chitarra acustica, ti sarai sicuramente chiesto almeno una volta quale sia il sistema di amplificazione più adatto al tuo strumento. La scelta non è affatto banale in quanto ogni tecnologia offre vantaggi specifici e adatti a diverse esigenze, dal live in piccoli club alla registrazione in studio. In questa guida, abbiamo deciso di approfondire le caratteristiche di quattro sistemi di amplificazione magnetici, analizzando i loro pro e contro e il loro suono per capire quale potrebbe essere più adatto al tuo stile. 

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Perché scegliere sistemi di amplificazione magnetici per chitarra acustica

La scelta dei pickup magnetici per acustica non è casuale. Questi sistemi offrono una serie di vantaggi pratici e sonori che li rendono una delle soluzioni più efficaci per chi vuole amplificare la chitarra acustica in modo semplice e affidabile. 

Facile da installare, anche da soli 

Tra i punti di forza c’è sicuramente la facilità di montaggio. Chiunque può installarli senza bisogno di strumenti oppure di interventi invasici. Nella maggior parte dei casi, infatti, basta posizionare il pickup sulla buca della chitarra, fissarlo con le viti e far passare il cavo verso l’amplificatore. 

Se la tua chitarra ha già una presa jack, il lavoro è ancora più semplice: ti basterà sostituire quella vecchia con quella del nuovo sistema. Inoltre, anche nel caso in cui fosse necessario realizzare un piccolo foro per montare il jack, si tratta comunque di un’operazione piuttosto semplice. I pickup magnetici sono completamente reversibili e, qualora l’amplificazione non ti servisse più, puoi smontarli senza lasciare segni sul tuo strumento. 

Ideali per evitare feedback 

Un altro dei motivi per cui i chitarristi scelgono i pickup magnetici è la notevole resistenza al feedback. A differenza dei sistemi piezo o microfonici, i pickup magnetici non soffrono di risonanze indesiderati che emergono a volumi elevati. Ecco perché sono perfetti anche per concerti dal vivo oppure in situazioni in cui si cerca la massima stabilità sonora. 

Soluzione meno invasiva 

Come anticipato, i sistemi magnetici rappresentano la soluzione meno invasiva per amplificare la tua chitarra acustica. Infatti, non richiedono fori aggiuntivi sul ponte, né il montaggio interno di preamplificatori. L’unico elemento fisso è la presa jack che, però, è presente sulla maggior parte dei sistemi di amplificazione. 

Un questione di “suono”

E’ importante sottolineare che il suono dei pickup magnetici ha una timbrica particolare. Rispetto ad un piezo, può risultare meno ricco di sfumature acustiche naturali. I piezo di fascia alta, ad esempio, tendono ad offrire un suono con una maggiore gamma di frequenze e più “caldo”. 

Migliori pickup magnetici per chitarra acustica 

Fishman Rare Earth

Uno dei modelli più apprezzati sul mercato è il Fishman Rare Earth, nella versione con microfono integrato. All’interno della confezione c’è il pickup, un cavo di collegamento molto lungo e le istruzioni per il montaggio. Il design del Fishman gli consente di essere installato senza modifiche permanenti alla tua chitarra. 

Questa versione è integrata con un microfono a condensatore orientabile manualmente che deve essere posizionato parallelamente alla tavola armonica per ottenere una resa ottimale. Un punto di forza è sicuramente il potenziometro di blend, un controllo che consente di bilanciare il segnale tra pickup e microfono. Al centro si ottiene un mix 50/50, mentre ruotando verso una delle due estremità si può usare solo il microfono o solo il pickup, consentendo di modellare il suono in base alle esigenze. 

Il Fishman Rare Earth è un pickup attivo alimentato da due batterie, un tipo di alimentazione che garantisce una maggiore dinamica e risposta sonora, ma richiede l’accortezza di verificare che le batterie siano cariche per evitare il rischio che il sistema si spenga durante l’esibizione. 

Accanto al potenziometro di blend, è presente un piccolo interruttore che consente di enfatizzare le frequenze basse, utile se si desidera un suono più caldo e corposo.

K&K Double Helix Solo

Il K&K Double Helix Solo è un pickup magnetico single coil per chitarra acustica. Il pickup single coil utilizza una singola bobina per intercettare il suono delle corde e offre un suono più brillante e dettagliato, anche se può introdurre maggior rumore di fondo. 

Tra le qualità apprezzabili del Double Helix Solo c’è la sua struttura sottile e discreta che permette un facile montaggio sullo strumento. Nella confezione è previsto un cavo e un connettore RCA che consente di collegare un’estensione con presa jack standard. Questo sistema modulare semplifica l’installazione senza dover modificare in modo permanente la chitarra. L’adesivo fornito permette di fissare il modulo RCA all’interno delle fasce della chitarra.  

Dal punto di vista del suono, il Double Helix Solo è dotato di due switch molto interessanti. Il Phase Inverter consente di invertire la fase del segnale, utile per evitare cancellazioni di frequenze quando si combinano più fonti sonore; con il timbro selezionabile, ci sono due due modalità sonore, Gloss e Steam, con la prima che tende ad essere più brillante ma anche più rumorosa. 

L.R. Baggs M1

Il pickup magnetico L.R. Baggs M1 è disponibile in due versioni: passiva (M1) e attiva (M1 Active). L’M1 è dotato di una tecnologia body-sensitive che prevede un sistema in cui la bobina è flottante e intercetta anche parte della risonanza del corpo della chitarra.  

Questo significa che, pur essendo un pickup magnetico, riesce a trasmettere una componente più “acustica” e naturale del suono rispetto ai modelli standard. Si tratta di una caratteristica che è molto utile nei passaggi percussivi attraverso l’utilizzo di tecniche come il body tapping oppure i colpi sulla tavola armonica. 

Sull’M1 sono presenti 5 magneti regolabili che permettono di ottimizzare la risposta dinamica delle singole corde. Il magnete dedicato al cantino (corda S) non è montato di default, ma viene fornito nella confezione in più versioni (con altezze diverse), così puoi scegliere quella più adatta al tuo strumento.

Anche in questo, il montaggio del sistema non è invasivo in quanto è sufficiente inserire il pickup nella buca della chitarra e fissarlo con due viti laterali. Il collegamento avviene tramite mini-jack.  

A differenza di altri pickup, l’M1 è passivo e ciò significa che non richiede batterie per funzionare, una caratteristica molto interessante per chi suona dal vivo e non vuole preoccuparsi delle pile che si scaricano sul momento più bello. 

L.R. Baggs M80

Tra i pickup più evoluti c’è il L.R. Baggs M80 con la sua tecnologia “3D Body Sensitivity” che permette al pickup di captare non solo il suono delle corde, ma anche le vibrazioni del corpo della chitarra. Ciò avviene attraverso due bobine flottanti capaci di offrire una risposta ancora più realistica e in assenza di un microfono interno, per avere meno problemi di feedback durante i live. La doppia modalità di funzionamento, attiva o passiva, è una delle caratteristiche dell’M80. Sul retro del pickup è presente un interruttore che ti permette di passare da una modalità all’altra in qualsiasi momento:

• In modalità attiva, il sistema sfrutta la batteria integrata per offrire più volume e dinamica
• In modalità passiva, il pickup funziona anche senza alimentazione

Sull’M80 è presente anche un pulsante con 4 led che indica lo stato di carica della batteria. Rispetto alla versione passiva, l’M80 si propone un suono più forte e dinamico, garantendo un’esperienza più completa. 

Conclusioni 

Scegliere il pickup magnetico giusto per la tua chitarra acustica significa trovare il giusto equilibrio tra praticità, qualità sonora e affidabilità dal vivo. Tutti i pickup analizzati in questa guida presentano vantaggi come montaggio semplice, zero modifiche permanenti, ottima resistenza al feedback. Se suoni spesso dal vivo e sei alla ricerca di un suono pulito e facilmente gestibile, i pickup magnetici sono sicuramente un’ottima scelta!