Guide all'Acquisto
Gibson Custom Shop: Scegliere tra una Murphy Lab e una VOS

Le Gibson Custom Shop rappresentano l’apice della qualità quando si tratta di chitarre elettriche. Tra queste, le riedizioni curate dal Murphy Lab spiccano per il loro fascino, per la loro qualità e per il suono eccezionale. Ma cosa rende davvero speciale una Gibson Murphy Lab rispetto a un modello Custom Shop tradizionale? Nelle prossime righe di questa guida, abbiamo deciso di esplorare questi due mondi per avere le idee più chiare.
Leggi le altre guide dedicate alle Gibson:
- Les Paul vs Telecaster: Quanto si Assomigliano Due Icone del Rock
- Les Paul del '59: Meglio Epiphone o Gibson?
- Gibson Les Paul: Come è Cambiato il Suono dal 1952 a Oggi
Che cos’è il Gibson Murphy Lab?
Tom Murphy è una figura iconica nel mondo Gibson, il guru del relic o, come lo chiamano gli americani, “aging”: invecchiamento artificiale. Si tratta del maestro che ha trasformato quest’arte in un marchio di fabbrica, invecchiando a mano modelli iconici, inclusi strumenti di star della musira internazionale. Oggi, guida il celebre Murphy Lab.
Oggigiorno, il mercato è pieno di riedizioni di Gibson Custom Shop targate Murphy Lab. Il Custom Shop Gibson produce chitarre rieditate fedelmente rispetto ai modelli storici. Alcuni modelli, però, alla fine del processo produttivo, vengono inviati al Murphy Lab per essere sottoposti ad un trattamento di invecchiamento artificiale per simulare decenni di utilizzo intenso.
L’obiettivo è creare strumenti che sembrano autenticamente vissuti, anche se le specifiche tecniche come legni e pickup rimangono identiche alla versioni standard prodotte dal Custom Shop.
Un aspetto da sottolineare è sicuramente il prezzo. Tra una Gibson Custom Shop tradizionale e una passata attraverso il Murphy Lab, la differenza per il consumatore finale può aggirarsi anche al doppio e cresce proporzionalmente al livello di invecchiamento. Ad esempio, i modelli “Ultra Heavy Aged”, possono superare i € 10.000.
Queste riedizioni sono il sogno proibito di molti chitarristi che, quando hanno a disposizione un certo budget, considerano inevitabilmente strumenti di questo tipo. Ma ha senso investire in una Murphy Lab? Si tratta solo di una modifica estetica? Oppure c’è qualcosa di più che giustifica un prezzo così elevato?
La risposta è soggettiva. Per alcuni, il valore di una Murphy Lab risiede nel fascino e nell’artigianalità dell’invecchiamento. Per altri, è solo un lusso superfluo.
Confronto diretto: Murphy Lab vs Custom Shop
Le protagoniste di questa guida sono due chitarre straordinarie che rappresentano il meglio del Custom Shop di Gibson. La prima è una riedizione Gibson Les Paul '57 Custom Shop VOS, priva di qualsiasi segno di usura e una riproduzione fedele di una Les Paul del 1957. La seconda è una Gibson Les Paul '57 Murphy Lab Ultra Heavy Aged, ovvero lo stesso modello sottoposto a un trattamento di invecchiamento artificiale estremo, curato dalle esperte mani di Tom Murphy.
Estetica
Una delle questioni più dibattute è sicuramente l’estetica. Da un lato ci sono appassionati che adorano il look di una chitarra invecchiata artificialmente, mentre dall’altro c’è chi considera questa pratica una follia. C’è da dire che le due chitarre difficilmente deludono.
La Gibson Les Paul ‘57 VOSA è un’iconica Goldtop con due humbucker che incarnano la vera essenza del brand. Probabilmente uno dei modelli più belli mai prodotti da Gibson.
Allo stesso modo, la Murphy Lab non è da meno, soprattutto per chi apprezza strumenti con un aspetto vissuto. Il relic è realizzato in maniera impeccabile, portato quasi ad un livello artistico: non si tratta affatto di un lavoro approssimativo o artificiale. Al contrario, è un’opera realizzata con estrema precisione e ogni dettaglio, dalle crepe sulla vernice del top fino all’uso del manico, è eseguito con maestria.
Nonostante il relic possa sembrare estremo, non risulta mai fastidioso e la sensazione generale che trasmette lo strumento è di grande autenticità.


Peso
Un altro aspetto fondamentale da valutare è il peso, soprattutto quando si parla di chitarre come le Les Paul, per loro natura piuttosto pesanti. Questa caratteristica è dovuta alla combinazione di una serie di elementi come il mogano, il manico incollato e tutte le caratteristiche costruttive che la rendono uno strumento massiccio. Tuttavia, quando Gibson si avvale di legni selezionati e stagionati, è possibile ottenere Les Paul leggere senza compromettere la qualità.
Entrambi i modelli sono straordinariamente leggeri. Sollevarle dà la sensazione di avere tra le mani strumenti “vuoti”: il merito va alla selezione dei legni e alle tecniche costruttive adottate da Gibson.
La Murphy Lab risulta ancora più leggera, forse a causa della finitura differente utilizzata per la Custom Shop tradizionale e che influisce sul peso finale.


Feeling
Quando si parla di feeling, ci si riferisce alla sensazione che si prova nel suonare uno strumento, nell’averlo tra le mani e nell’interagire con esso. Da questo punto di vista, le due chitarre si distinguono in modo sorprendente, nonostante siano identiche in termini di specifiche tecniche. Infatti, si caratterizzano dallo stesso profilo del manico e condividono il medesimo design iconico del modello del ‘57. Eppure, il feeling è nettamente diverso.
La Custom Shop tradizionale offre un’esperienza che molti chitarristi riconoscono immediatamente come quella di una classica Les Paul Custom Shop. Il suono è ricco e la sensazione tra le mani è di avere una chitarra solida con un’eccellente attenzione ai dettagli.
La Murphy Lab si distingue per le sue finiture relic e per la leggerezza sorprendente. Il peso ridotto e il manico relic creano una sensazione unica: sembra quasi di avere tra le mani una chitarra “viva”. Questa caratteristica non è solo estetica, ma si riflette anche nel feeling generale mentre si suona con bending, accordi e fraseggi che sembrano più fluidi.
Sul modello VOS, si percepisce di più la vernice sul manico, che dà una sensazione leggermente più “patinata”. Si tratta di una caratteristica comune su chitarre di alta qualità ma, in confronto, la Murphy Lab offre una connessione più diretta con il legno.
Un aspetto affascinante degli strumenti Custom Shop è che sembrano "guidarti" in una direzione precisa mentre suoni. Hanno una personalità così forte che quasi impongono un certo stile o approccio musicale.


Conclusioni
La scelta tra una Gibson Custom Shop tradizionale e una Murphy Lab dipende dall’esperienza che si cerca in uno strumento e dal budget a disposizione. Se la Custom Shop tradizionale ricalca tutto ciò che si cerca in una chitarra nuova e priva di difetti, la Murphy Lab si caratterizza da un feeling autentico e un’estetica ricercata. Entrambi i modelli rappresentano un’eccellenza nel panorama musicale e offrono un’esperienza unica che solo Gibson è in grado di garantire. Quale sceglieresti per il tuo prossimo concerto?