Le Gibson Les Paul Goldtop fanno parte dell’immaginario collettivo di tutti quei musicisti che sognano uno strumento perfetto e dalle caratteristiche sonore impeccabili. Quando si entra nel mondo Gibson Les Paul, soprattutto in caso di Gibson Custom Shop, si inizia a parlare di strumenti incredibilmente belli e performanti. Se poi si aggiunge una panoramica sulla serie Murphy Lab Les Paul, il discorso si fa ancora più interessante. 

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Gibson Les Paul Standard: caratteristiche e suono

Il primo esemplare è una Gibson Les Paul Standard che presenta il classico colore che mettere in risalto il mogano, sia per il corpo che per il manico. Il top è in acero, come da tradizione, mentre la tastiera è in palissandro. Questa chitarra elettrica è dotata di due pickup Burstbucker che le conferiscono il tipico suono Les Paul. 

A proposito del suono della Gibson Les Paul Standard: è ricco e versatile, con il timbro che si pulisce quando si chiudono i volumi. Aggiungendo un po’ di overdrive, invece, il suono della Les Paul si spinge oltre i suoi limiti, garantendo un timbro straordinario. 

Esteticamente è stupenda ed è a tutti gli effetti una delle migliori Gibson Les Paul, senza entrare nel territorio del Custom Shop. 

Gibson Les Paul Custom Shop: pregi e difetti

La seconda chitarra protagonista di questo confronto è la Gibson Les Paul Custom Shop che, a prima vista, può sembrare molto simile all’esemplare di Les Paul appena analizzato. Tuttavia, ci sono subito delle differenze che è importante cogliere. 

Innanzitutto, la Custom Shop si presenta nella sua versione black back, con il retro scuro, e appartiene alla linea Custom Shop e non a quella Standard USA. Si tratta, quindi, di uno strumento decisamente più costoso, con alcune motivazioni che spingono in alto il prezzo di questo esemplare. 

Il feeling della Gibson Les Paul Custom Shop è completamente diverso: i tasti sono più piccoli, in stile vintage, e il manico ha un profilo che sembra differente. I pickup CustomBucker fanno la vera differenza in termini di suono. 

Infatti, il suono prodotto dalla Gibson Custom Shop è profondo e definito ma è il feeling complessivo a rendere questo strumento davvero “magico”. Non si tratta solamente di pickup oppure di materiali, c’è una componente intangibile che fa sì che questa chitarra sia “quella vera”. Ciò non significa che la Gibson Les Paul Standard non sia una chitarra all’altezza, ma la versione Custom Shop ha un “quid” in più che la rende davvero unica.  

Quindi, se sei alla ricerca di un suono rock definitivo, la Custom Shop è la scelta giusto, ma la Les Paul Standard sicuramente non deluderà chi desidera un timbro potente e versatile. 

Gibson Les Paul Murphy Lab: la chitarra dei sogni?

La Gibson Les Paul Murphy Lab è, a tutti gli effetti, la regina delle chitarre elettriche. Parliamo di uno strumento che si distingue nettamente dagli altri due esemplari in quanto costa quasi il doppio della Custom Shop. 

Il livello di invecchiamento di questa Murphy Lab potrebbe suscitare qualche controversia e far storcere il naso a più di qualche chitarrista. Si tratta, infatti, di un invecchiamento ultra-heavy aged che rende la chitarra visibilmente “vissuta”. 

Tuttavia, ogni volta che si imbraccia una Murphy Lab, ci si stupisce in termini di peso ridotto e di risonanza. Infatti, si tratta di una chitarra leggerissima la cui risonanza del legno selezionato sembra quasi quella di uno strumento acustico. Quando una chitarra suona così bene anche da spenta, si è consapevoli di trovarsi di fronte ad uno strumento di qualità. 

Collegata, invece, il suono della Murphy Lab è incredibilmente aperto, asciutto e preciso, quasi come una Telecaster. Questo modello ha un suono secco e definito come le medie frequenze che sono più presenti e taglienti, rendendo questo strumento perfetto per suoni rock e più aggressivi. 

Differenze tra Standard, Custom Shop e Murphy Lab

E’ importante sottolineare che, pur trattandosi di strumenti eccezionali, è bene sottolineare alcune differenze che emergono nel momento in cui si analizzano. Per prima cosa, bisogna considerare un aspetto: l’invecchiamento che caratterizza la Murphy Lab non è da demonizzare. 

Le condizioni in cui la chitarra è venduta, tendono a mettere più a suo agio il chitarrista, eliminando l’ansia di dover rovinare una chitarra così costosa. Anche se lo strumento dovesse avere un graffio in più o subire un colpo, probabilmente non si noterebbe neanche. 

Una chitarra perfettamente intonsa come, ad esempio, la Les Paul Standard, ogni minima imperfezione diventerebbe un problema, specialmente quando si tratta di strumenti rifiniti in vernice nitro, rinomatamente molto delicate. 

Inoltre, quando si parla di chitarre elettriche di fascia alta, è difficile giustificare la differenza di prezzo tra una Gibson Les Paul Custom Shop e una Gibson Les Paul Standard. Ma c’è di più: la Murphy Lab costa quasi il doppio e ciò potrebbe essere un prezzo difficilmente giustificabile per alcuni. 

Tuttavia, come abbiamo cercato di spiegare, imbracciare una Murphy Lab significa accedere ad un’esperienza unica: il suono e il feeling che offrono chitarre di questo tipo sono davvero unici. 

Conclusioni

La scelta tra una Gibson Les Paul Standard, una Custom Shop e una Murphy Lab dipende dalle esigenze e, siamo onesti, dalle disponibilità economiche di un chitarrista. La Les Paul Standard è uno strumento versatile e potente, perfetto per chi è alla ricerca di un suono rock classico, senza entrare in territorio Custom Shop. 

La Gibson Les Paul Custom Shop, invece, offre sicuramente un’esperienza più raffinata, con un suono profondo e una qualità costruttiva di livello superiore. Infine, la Murphy Lab rappresenta il top della produzione Gibson. Con il suo suono aperto, secco e aggressivo, la Murphy Lab è ideale per chi cerca il massimo in termini di performance e design.