Guide all'Acquisto
3 Pedali per Batteria a Confronto: Quando l'Economico Compete con il Top

Un pedale di fascia economica riesce a competere o, addirittura, superare i pedali per batteria più conosciuti? Nelle prossime righe di questa guida, valuteremo se un modello entry level può davvero offrire delle prestazioni comparabili ad alternative ben più costose, considerate spesso tra i migliori pedali per batteria in circolazione.
Per questa analisi, abbiamo deciso di approfondire 4 aspetti - estetica, feeling, costruzione e reattività - e capire se anche un pedale a buon mercato può offrire delle caratteristiche interessanti oppure è solamente uno spreco di tempo. Di quali pedali stiamo parlando? Del Tamburo FP100, del Pearl P-920 e del Tama HP200P Iron Cobra.
Leggi le altre guide dedicate al mondo della batteria acustica:
- Migliori doppi pedali per batteria? Guida all’Acquisto e Consigli
- Rullanti Economici per Batteria: Non è Solo una Questione di Sound!
- Batterie Acustiche Compatte: Perfette per Casa e Piccoli Club
Pedale economico o top di gamma?
Estetica
Dal punto di vista estetico, il pedale Pearl presenta un design piuttosto classico, con una pedana robusta e resistente, che gli conferisce stabilità. La chiavetta inclusa e la possibilità di utilizzare il battente su entrambi i lati, sia in feltro che in plastica, sono dettagli apprezzabili.
Il Tama Iron Cobra 200 è un un pedale per grancassa rinomato per il suo impatto estetico, con una linea moderna, una pedana nera e una serie di dettagli che aggiungono carattere. Anche in questo caso, c’è la possibilità di usare il battente su entrambi i lati con una molla nera che lo rende visivamente più elegante rispetto al Pearl.
Il pedale Tamburo, invece, ha dalla sua un pratico sacchetto e include anche la chiavetta per le regolazioni. Esteticamente, però, manca di una pedana inferiore il che lo rende meno stabile e resistente. Tuttavia, il pedale si equipaggia con una doppia molla e un’estetica simmetrica, con un design nero e logo argentato che danno un tocco di professionalità.


Feeling
Pearl P-920 è un pedale potente con un’ottima connessione al piede, caratteristica che contribuisce ad un grande controllo. Tuttavia, il feeling risulta un po’ pesante e ciò significa che potrebbe richiedere un po’ di tempo per allenarsi a gestirlo al meglio. Durante le sessioni prolungate, potrebbe leggermente affaticare.
Il Tama Iron Cobra 200, invece, è più leggero e la risposta lo rende più facile e fluido da suonare. È meno faticoso e segue bene il piede anche durante i colpi doppi. Anche se non offre lo stesso livello di controllo di un pedale più pesante come il Pearl, resta molto maneggevole e versatile.
Il pedale Tamburo è sicuramente la soluzione meno stabile, probabilmente a causa dell’assenza di una pedana inferiore e non trasmette la stessa sensazione di sicurezza. Anche se i colpi si riescono ad eseguire, manca di precisione e necessita di più sforzo per mantenere il ritmo. Ciò lo configura più come un pedale secondario o di riserva. Un feeling migliore si può raggiungere regolando la molla.


Costruzione
Passando alla costruzione dei pedali, scopriamo quale si comporta meglio in termini di robustezza e stabilità. Il Pearl si presenta massiccio, ben costruito e il peso è un vantaggio in quanto garantisce stabilità e aderenza al pavimento. E’ equipaggiato con una gomma antiscivolo sia nella parte superiore che alla base, un elemento che migliora ulteriormente la stabilità.
La catena singola del Pearl è robusta e permette di ottenere una buona regolazione dell’angolazione del battente, attraverso una vite facilmente accessibile.
Il pedale Tama offre caratteristiche simili alla sua “controparte” Pearl ma con alcune differenze. Anch’esso si presenta con una catena singola ma, al posto della gomma antiscivolo, ci sono delle zigrinature che offrono una stabilità ottimale su diverse superfici. Tuttavia, il peso inferiore potrebbe richiedere maggiore attenzione, soprattutto in caso di uso più intensivo.
Il pedale per batteria più economico, il Tamburo, non prevede una pedana inferiore, aspetto che incide sulla sua stabilità generale, soprattutto su superfici scivolose. Anche le regolazioni sono limitate e l’assenza di una vite facilmente accessibile rende il processo meno intuitivo.


Reattività
La reattività di un pedale per batteria si misura con la capacità di eseguire colpi rapidi in successione, ottenendo una buona risposta. Ad esempio, il pedale Pearl richiede una certa potenza per mantenere la reattività sui colpi rapidi. Infatti, quando si tratta di suonare serie consecutive, questo pedale offre delle buone prestazioni, ma la sua pesantezza può rappresentare un ostacolo se si vuole ottenere velocità.
Il Tama si dimostra più leggero, facilitando l’esecuzione di colpi rapidi senza dover applicare troppa forza. E’ un pedale che risulta particolarmente reattivo e adatto al batterista alla ricerca di velocità ma che non vuole rinunciare al controllo. Nel complesso, il Tama Iron Cobra 200 segue bene il piede e ciò lo rende perfetto per chi vuole un’esecuzione rapida e priva di affaticamento.
Infine, in questa categoria il Tamburo sorprende in positivo per la sua reattività. Le caratteristiche di questo pedale consentono di accedere ad esecuzioni rapide, anche se il pedale è meno stabile.


Conclusioni
Un pedale economico può competere con modelli più costosi, a patto di accettare qualche compromesso. Dopo aver valutato aspetti come estetica, feeling, costruzione e reattività, emerge che ciascun modello ha punti di forza e limiti. Il Pearl P-920 si distingue per la sua costruzione solida e un feeling stabile, anche se la pesantezza può rallentare la reattività. Il Tama Iron Cobra 200 offre un’esperienza equilibrata, grazie alla sua leggerezza e alla reattività che lo rendono ideale per colpi veloci, senza affaticarsi eccessivamente. Infine, il Tamburo FP10, pur con alcune limitazioni in stabilità e regolazioni, sorprende per la sua reattività e rappresenta una buona scelta come pedale di riserva.