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Acquistare un Sintetizzatore Vintage

Quando si decide di acquistare uno strumento vintage, la cosa più importante da fare per non incorrere in fregature è conoscere storia, caratteristiche (e soprattutto fragilità nel tempo) dello strumento che si sta cercando sul mercato dell’usato.
Il mercato del vintage è come una giungla, piena di prodotti contraffatti o descrizioni fuorvianti. È vero che non si può sempre diventare esperti degli strumenti che desideriamo, ma c’è un minimo di cose da sapere che ci aiuteranno a valutare le offerte online, come le caratteristiche di base del modello che ci interessa, il suo valore di mercato e, in questo caso specifico, i potenziali difetti di funzionamento a cui fare attenzione.
Prima di entrare nell’argomento vintage, di tutte le raccomandazioni generali pubblicate sui precedenti numeri di SMMAG!, vogliamo ricordarvene una molto importante quando si tratta di acquisti delicati come quelli di strumenti vecchi ma di grande valore. Non chiudete mai la vostra trattativa al di fuori della vostra chat sul Mercatino Musicale, perché è restando all’interno della nostra piattaforma che potrete accorgervi di eventuali segnalazioni negative riguardo al venditore con cui avete a che fare.
Su altre piattaforma a pagamento i venditori chiedono di concludere l’acquisto al di fuori per farvi risparmiare le commissioni, ma poiché Mercatino Musicale è assolutamente gratuito e non chiede percentuali sulle transazioni, non c’è proprio nessuna convenienza a concludere affari al di fuori della nostra piattaforma.
E veniamo al vostro acquisto di un sintetizzatore vintage.
Dovete sapere che tutti gli strumenti elettronici in generale, e dunque anche i sintetizzatori vintage, si portano dietro problemi che possono manifestarsi nel corso degli anni. È molto probabile dunque che il modello di synth che state cercando abbia le sue “fragilità”, perciò è utile fare una ricerca sul web per individuare queste fragilità. Ricordatevi che non è detto che il vostro venditore vi stia mentendo nel non dichiarare questi potenziali problemi, perché neanche lui potrebbe conoscere questi difetti in quanto non si erano ancora manifestati nel momento in cui aveva smesso di utilizzarlo.
Stiamo parlando di cartridge di memorizzazione dei timbri, batterie tampone, chip dei filtri e degli amplificatori, fino alle schede madri, tutte cose che potrebbero essere rimpiazzate grazie ad aziende che producono ancora parti di ricambio, ma prima dovete sapere se il modello che state comprando monta, per esempio, card originali o già rimpiazzate, batterie tampone o nuove schede madri, perché l’eventuale costo di sostituzione va tenuto in considerazione nella trattativa.
Anche se il synth che avete identificato appare nelle migliori condizioni, conoscere i suoi potenziali problemi vi aiuterà a sapere quali domande fare su quello specifico modello per non acquistare uno strumento potenzialmente difettoso.
Dunque è importante scrivere in chat al venditore per fare queste e altre domande sul corretto funzionamento prima di acquistare un sintetizzatore vintage. Funzionano tutti i tasti, i fader, le manopole, i cursore e ogni funzione del sintetizzatore? Sì perché, anche se nella sua descrizione il venditore dichiara che tutto funziona a dovere, quando si fanno domande dirette, non è raro che il venditore risponda che, sì, qualche difettuccio c’è.
Basta che chiediate sempre con educazione, tanto più se poi scoprirete difetti non dichiarati che influiranno sui costi di riparazione e quindi potrete detrarre dalla quotazione del venditore. Una volta valutato il costo della riparazione, potreste anche rivolgervi a un modello venduto da un altro venditore a un costo superiore, ma che risulterà alla fine più conveniente perché non presenta alcuna spesa di riparazione aggiuntiva.
Per questo tipo di quotazioni, ma anche per una consulenza generale, vi consigliamo di rivolgervi a un tecnico riparatore competente in sintetizzatori.
Una delle raccomandazioni contenute all’interno dell’articolo dedicato agli acquisti sicuri pubblicato sul numero scorso riguarda la richiesta di immagini originali e descrizioni particolareggiare. Nel caso dei sintetizzatori vintage, chiedere al venditore foto, descrizioni ed eventuali video è fondamentale per riuscire a valutare le condizioni in cui si trova il sintetizzatore che volete acquistare.
Se non sono state pubblicate abbastanza immagini oppure sono sgranate o a bassa risoluzione (magari fatte con un telefono cellulare), significa che il venditore non si è preoccupato di mettere in luce la bellezza e il buono stato dello strumento che vende. In questo caso, chiedete al venditore di inviarvi nuove foto in cui possa essere possibile valutare meglio le condizioni dello strumento.
Un modo approssimativo ma utile nella maggior parte dei casi per immaginare quali possano essere le condizioni interne di un synth è osservarne le condizioni esterne. Se il venditore ha mantenuto l’esterno di quel synth nelle migliori condizioni per più di 30 anni e se ne sarà preso cura, ci sono buone probabilità che quel synth “stia bene” anche dentro. Un synth piuttosto malconcio all’esterno potrebbe essere danneggiato o potrebbe aver preso un po’ di polvere o sporcizia all’interno rovinando qualche componente vitale. Un synth molto bello all’esterno non è una garanzia assoluta che sia in condizioni eccellenti o in perfette condizioni, ma è un buon indizio sulle sue condizioni generali.
Se avete dubbi, chiedete anche un breve video in cui il venditore usi funzionalità e controlli che mostrano eventuali problemi noti, ecc. I venditori più affidabili vi risponderanno positivamente perché oggi bastano pochi minuti per fare una ripresa e un rapido upload su wetransfert o google drive.
Venendo invece alla descrizione testuale del synth, non è un buon segnale se è troppo sintetica o è un copia e incolla da qualche sito di vintage synth. Un buon venditore deve dichiarare tutto ciò che ha a che fare con il buon funzionamento dello strumento ed eventuali problemi potenziali che il synth potrebbe avere (vedi sopra). È del suo strumento in particolare che dobbiamo avere la descrizione, non del modello quando era uscito dalla fabbrica 40 o più anni fa.
Infine, poiché il nostro Paese non è immenso come gli Stati Uniti, valutate sempre la possibilità di ritirare di persona lo strumento anche se non è proprio vicino a casa vostra, perché anche se il mittente si adopererà al massimo per proteggere quel prezioso sintetizzatore, il danneggiamento o lo smarrimento da parte dello spedizioniere è sempre possibile. In questo modo potreste anche avere la possibilità di provare il vostro synth un’ultima volta di persona presso il venditore prima di acquistarlo.



